A Città di Castello denunciati due uomini e due donne, tutti del luogo, responsabili di aver acceso una violenta lite tra di loro
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città di Castello hanno denunciato per il reato di rissa quattro persone, due uomini e due donne, tutti del luogo, responsabili di aver acceso una violenta lite tra di loro.
I fatti risalgono ad alcuni giorni fa quando in tarda serata, in una centralissima piazza di Città di Castello, un equipaggio Radiomobile dei Carabinieri era intervenuto per riportare alla ragione un uomo e una donna completamente ubriachi che infastidivano gli altri avventori. Nell’occasione, addirittura, la donna si era denudata orinando in mezzo alla piazza. Nei confronti dei due erano scattati i dovuti provvedimenti con il deferimento alla Procura della Repubblica di Perugia.
Le indagini dei Carabinieri, però, non si sono fermate al singolo episodio ma bensì sono state estese a qualche attimo prima dell’intervento della pattuglia mediante la visione delle telecamere e l’assunzione di alcuni testi presenti. Il quadro prospettato ha fatto emergere che le due persone, per futili motivi, si erano affrontate con un’altra coppia mediante calci e pugni dando luogo ad una vera e propria rissa, durante la quale un 49anne di Città di Castello ha riportato la frattura del femore e si trova tuttora ricoverato in ospedale mentre una donna di 40anni, residente a San Giustino, se l’è cavata con 10 giorni di prognosi per varie ecchimosi e lesioni al capo.
Per tutti i protagonisti della rissa è stato richiesto il c.d. “DASPO URBANO” che è una misura di prevenzione a tutela e decoro di particolari luoghi del centro con divieto di accesso e sosta anche nelle vicinanze dei locali pubblici. Per quanto riguarda invece l’esercizio pubblico interessato, ne è stata richiesta la sua temporanea chiusura essendo stato questo negli ultimi tempi al centro di disordini e luogo abituale di persone pericolose e di dubbia moralità.