Lorenzo Mambrini, millantando una parentela con Fidel Castro, avrebbe spillato quasi 30mila euro ad un padre preoccupato per la salute del figlio
E’ rinviato a giudizio con l’accusa di truffa il tifernate Lorenzo Mambrini, ex ct della nazionale di calcio cubana, ritenuto responsabile dalla Procura di Perugia di aver spillato circa 30mila euro a un padre che voleva riportare suo figlio in Italia da Cuba.
Mambrini avrebbe raccontato all’amico, molto preoccupato per le condizioni di salute del figlio, di essere il marito della nipote di Fidel Castro e che con il suo aiuto avrebbe trovato il modo di riportare in Italia il bambino che si trovava nell’isola caraibica con la madre.
Il pm Mara Pucci contesta al Mambrini di avere “rappresentato la necessità di sostenere spese per pratiche legali e amministrative, per l’acquisto dei biglietti aerei utili al rimpatrio e nel rivolgere reiterate e pressanti richieste, personalmente e tramite la sedicente Laura Castro, prospettando altrimenti il rischio di conseguenze altamente pregiudizievoli per il minore”.
Mambrini, sempre secondo quanto ricostruito dal pm di Perugia, avrebbe anche “rappresentato come imminente e certo il rimpatrio per poi addurre, a giustificazione del mancato viaggio, la distruzione dei documenti e dei biglietti di volo”.
Secondo l’accusa, quindi, il 45enne tifernate avrebbe “indotto in errore la persona offesa sulla effettività dei propri contatti e della propria intercessione, sull’evolversi della situazione personale e giudiziaria del minore, sulla reale destinazione delle somme richieste, procurandosi per sé e per gli altri l’ingiusto profitto di 28.226 euro, rendendosi poi irreperibile”.

Il legale di Lorenzo Mambrini, l’avvocato Luca Gentili, ha dichiarato che in questa vicenda “ci sono moltissime cose che non tornano, a partire proprio dalla denuncia e dalle ragioni indicate dalla parte civile per giustificare i versamenti di denaro effettuati”. Gentili ha aggiunto che il suo cliente nega qualsiasi responsabilità e che è pronto a fornire le generalità di alcuni testimoni cubani che confermeranno la sua estraneità ai fatti.