Tre giovani individuati dai Carabinieri finiscono ai domiciliari. Un quarto è indagato a piede libero
Sono finiti ai domiciliari i tre giovani presunti responsabili di una rapina ai danni di un distributore di Città di Castello e di un’altra tentata rapina ai danni di una stazione di servizio di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.
Su ordinanza del Gip di Perugia, i Carabinieri hanno eseguito la misura di custodia cautelare nei confronti di un 24enne argentino e di un 25 italiano, entrambi residenti a Città di Castello, e di un 22enne marocchino residente a San Giustino. Un quarto indagato a piede libero è un ghanese di 28 anni residente a Città di Castello.
Secondo gli inquirenti, i quattro indagati sarebbero i malviventi che il 23 dicembre scorso, in un distributore tifernate, con il volto travisato e armati di machete, avrebbero costretto il titolare a consegnare 2 mila euro circa. E sarebbero stati sempre loro, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre, ad aver fatto irruzione in un autogrill di Pieve Santo Stefano armati di roncola. In questo caso, però, la rapina non era andata a buon fine a causa dell’arrivo delle forze dell’ordine.