L’uomo è indagato per stalking e lesioni personali aggravate
Personale della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi e dell’Arma dei Carabinieri di Bastia Umbra. hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, nei confronti di un uomo, classe 1970, responsabile del reato di “stalking” nei confronti della vicina di casa, residente a Bastia Umbra.
Gli accertamenti effettuati dalle Forze dell’Ordine hanno messo in luce le numerose vessazioni, fisiche e psicologiche, perpetrate nel corso degli ultimi nove mesi dall’indagato.
È emerso che l’uomo, a partire dall’ottobre scorso, si era ripetutamente lascialo andare a minacce, aggressioni verbali e fisiche contro la vicina, procurandole un forte stato di sofferenza, ansia e paura che l’avevano portata a mutare le proprie abitudini.
Il primo episodio è avvenuto lo scorso ottobre quando l’indagato, al diniego della donna di sottoporsi ad un confronto, l’aveva raggiunta, tentato di forzare la portiera dell’auto in cui si trovava e minacciata di morte. Nell’occasione, cercando di opporsi all’apertura dell’auto, la donna si è era anche procurata una lesione al polso.
Da quel giorno, il 52enne aveva dato avvio ad una serie di gravi condotte intimidatorie, arrivando persino a costringere la donna in casa dopo averle ostruito l’ingresso con della terra. L’indagato aveva poi proseguito con i comportamenti persecutori: danneggiando alcune fioriere, urinando – addirittura -in prossimità della porta dell’abitazione della donna.
L’ ultimo episodio è accaduto il 29 giugno scorso, quando l’uomo aveva installato una telecamera in direzione dell’ingresso dell’abitazione della 54enne per controllarne i movimenti.
La donna, terrorizzata, da quanto stava vivendo, ha chiesto aiuto alle Forze dell’Ordine.
In ragione della gravità degli episodi, terminati gli accertamenti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e ricostruita compiutamente la vicenda, la Procura della Repubblica di Perugia ha proceduto nei confronti dell’uomo per il reato di “stalking” e lesioni personali aggravate, facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare a suo carico.
Il Gip presso il Tribunale di Perugia, considerata la pericolosità dell’indagato e la sussistenza delle esigenze cautelari, ha emesso nei confronti del 52enne un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa.
A questo si è aggiunto il divieto di comunicare con la 54enne con qualsiasi mezzo. Una volta emesso il provvedimento, gli agenti della Polizia di Stato e i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno notificato la misura al 52enne.