Figura molto conosciuta per le sue attività in ambito culturale, sociale ed ecclesiale
Bastia in lutto. Si è spenta prematuramente a 54 anni Teresa Morettoni, figura molto conosciuta per le sue attività in ambito culturale, sociale ed ecclesiale.
Tanti gli incarichi ricoperti sin da giovane a partire dal ruolo rivestito in parrocchia, come catechista e organizzatrice delle cerimonie per le Comunioni e le Cresime. Teresa Morettoni era docente dei Corsi della Università Libera comunale sui temi legati ai simboli religiosi, all’iconografia dei Santi, alle abbazie benedettine, corsi che riscuotevano un grande successo. Sempre presente nel direttivo dell’Ente Palio come rappresentante della Parrocchia di San Michele e collaboratrice con la Pro Loco con cui aveva svolto recentemente il lavoro di ricerca delle edicole sacre di Bastia per il tradizionale calendario.
Il ricordo del sindaco Paola Lungarotti: “Non è facile per me, a nome della Giunta e dell’Amministrazione Comunale che rappresento, insieme a Rosella Aristei, Presidente di Unilibera e al Direttivo dare questa notizia. Teresa era una persona solare e molto comunicativa, affettuosa e collaborativa, una persona ancora giovane alla cui scomparsa non eravamo assolutamente preparati. Ci si incontrava molto spesso per le lezioni che teneva con l’Università Libera e per le tante manifestazioni culturali che l’Amministrazione organizza, non ultima quella di San Martino, a cui Teresa aveva partecipato con entusiasmo proponendo una conferenza sulla tematica della vita del Santo e sulla simbologia ad esso legata. Le nostre condoglianze vanno ai suoi familiari, al marito, a cui siamo particolarmente vicini, condividendo il suo immenso dolore. Teresa aveva recentemente perso entrambi i genitori e spesso ne parlava con grande affetto e rammarico, non avrei mai immaginato che in un lasso di tempo così veloce anche lei ci avrebbe lasciato. La scomparsa di Teresa è una grande perdita per la nostra città, dal punto di vista affettivo, sociale e culturale, il nostro ringraziamento per tutto quello che ha fatto per la nostra comunità, è doveroso”.
