Le centraline dell’Arpa segnano cifre superiori ai livelli accettabili su 14 centri nel territorio
Umbria a rischio inquinamento. Buona parte della regione è segnata in rosso per le elevate concentrazioni di polveri sottili nell’aria con le centraline dell’Arpa, l’Agenzia di protezione ambientale, che segnano cifre anche molto superiori ai livelli accettabili, facendo segnare oltre i limiti 10 punti di rilevamento su 14 attivati nel territorio.
Come riporta oggi Il Messaggero, si tratta di un vero proprio record in negativo che non si presentava in questo modo dal 2015.
I Comuni coinvolti dalla presenza delle pm10, potrebbero imporre limitazioni mirate alla viabilità o l’istituzione di targhe alterne o del blocco parziale del traffico per quelle auto comprese nelle fasce più inquinanti.
Lo stabilisce un protocollo regionale stipulato tra i Comuni nel momento in cui si presentano condizioni tali da costringere le Amministrazioni a prendere precauzioni per la cittadinanza.
Primi della lista sono Perugia e Terni, seguono Città di Castello, Narni e Foligno. Salve, per ora, con i limiti che non toccano il rosso, Gubbio, Spoleto e Orvieto.