Il procuratore generale Sottani: “Gli uffici giudiziari requirenti non godono del personale dell’Ufficio del Processo previsto dal PNRR”
La Procura Generale di Perugia da almeno un triennio, con diversi interventi nelle sedi istituzionali competenti, ha denunciato la grave situazione di carenza di organico amministrativo della Procura della Repubblica di Spoleto.
Nei giorni scorsi anche la Procura della Repubblica di Perugia, con una lettera inviata al Ministero, ha messo in evidenza la difficile situazione dell’Ufficio, ultimamente aggravata dai diversi pensionamenti intervenuti negli ultimi anni e ai quali non sono conseguite nuove assunzioni.
Il Procuratore generale Sergio Sottani ha portato all’attenzione del Ministro della Giustizia le situazioni delle due Procure umbre. Il Ministero, in data 12 settembre, ha pubblicato un avviso straordinario, limitato alla Procura di Perugia, rivolto al personale amministrativo per l’acquisizione della disponibilità all’assegnazione temporanea. L’interpello è aperto a diciotto unità; si è in attesa che i posti vengano in effetti ricoperti integralmente.
Rimane quindi da risolvere la situazione di criticità della Procura di Spoleto, per la quale la Procura Generale perugina si è già fatta carico di adempiere in prima persona a servizi di competenza dell’ufficio requirente spoletino.
In una nota della Procura Generale di Perugia si legge che “gli uffici giudiziari requirenti non godono del personale dell’Ufficio del Processo previsto dal PNRR” e che il Ministero di Giustizia “ha esplicitamente riconosciuto che il rapporto tra personale amministrativo e di magistratura dell’ufficio requirente di Spoleto rimane inferiore rispetto al valore medio nazionale che si registra nelle Procure della Repubblica”.
Le criticità della Procura di Spoleto sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa dal capo dell’Ufficio Claudio Cicchella. La seconda Procura dell’Umbria attende un aggiornamento del suo organico dal 2012 e se il numero dei magistrati è salito da tre a sei (rimane scoperto un posto), il numero degli amministrativi è lo stesso di 14 anni fa quando, l’utenza era meno di un quarto di quella attuale.
Cicchella ha poi sottolineato i numeri sul carico di lavoro che grava sui magistrati: a fine 2023 i dati ufficiali parlavano di 493 fascicoli per ogni singolo magistrato di Perugia, di 426 per quelli di Terni e 621 per quelli di Spoleto.