Il sindaco ed il vescovo saranno presenti al funerale in Vaticano
Oggi il mondo si raccoglie nel silenzio e nella preghiera per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. Alle ore 10:00, in Piazza San Pietro, si terranno i solenni funerali del Pontefice che ha segnato la storia con la forza della mitezza e con la rivoluzione della tenerezza.
Oltre 250 mila persone sono attese in Vaticano, tra capi di Stato, autorità religiose e fedeli arrivati da ogni angolo del pianeta. Tra loro anche il sindaco e il vescovo di Assisi, città simbolo del pontificato di Francesco.
Assisi, che Papa Bergoglio ha amato profondamente e da cui ha tratto il nome e l’ispirazione per il suo cammino pastorale, oggi si veste di lutto e spiritualità. Una città intera si prepara a vivere, seppur a distanza, questo momento storico e toccante, unita in un unico grande abbraccio collettivo.
Nel centro storico, a Santa Maria degli Angeli, in piazza del Vescovado, davanti alla Basilica di San Francesco, in piazza Santa Chiara e presso il Santuario della Spogliazione: ovunque sono stati allestiti maxischermi per seguire la cerimonia in diretta. Le piazze diventeranno chiese a cielo aperto, luoghi di raccoglimento e silenzio.
L’amministrazione comunale ha invitato i commercianti ad abbassare le serrande per cinque minuti all’inizio della cerimonia funebre, in segno di rispetto e condivisione. Anche nei luoghi pubblici e di lavoro si osserverà un momento di silenzio. È stato proclamato il lutto cittadino.
Un grande manifesto è stato affisso nella città di Francesco con un messaggio tratto dall’enciclica Fratelli Tutti, firmata dallo stesso Papa Francesco ad Assisi il 3 ottobre 2020, sulla tomba del Santo che ha ispirato la sua missione: “Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli”.
Assisi e il mondo intero non piangono solo un Papa; salutano un fratello che ha dedicato la sua vita e la sua missione ai più bisognosi . Un uomo che ha saputo portare il nome del Poverello nel cuore del mondo, parlando a tutti con le parole semplici del Vangelo e con i gesti profondi dell’amore.