Annullata la canonizzazione del Beato Carlo Acutis: cambia il programma del Giubileo degli adolescenti
La morte di Papa Francesco ha inevitabilmente cambiato il volto degli eventi previsti nella città serafica per il Giubileo degli adolescenti. La celebrazione eucaristica e la canonizzazione del Beato Carlo Acutis, in programma per domenica 27 aprile, sono ufficialmente sospese. Lo comunica la Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, seguendo quanto reso noto dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Salta tutto, almeno per ora. Annullate anche le messe di ringraziamento previste per l’occasione, e rinviata a data da destinarsi la lezione della Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” con il ministro Antonio Tajani, inizialmente fissata per il 26 aprile.
Ma Assisi non si ferma. Al contrario, si stringe in un abbraccio corale di preghiera e memoria per Papa Francesco. I maxi schermi già installati per l’evento della canonizzazione – al Santuario della Spogliazione, in piazza Santa Chiara e alla Basilica di Santa Maria degli Angeli – diventano oggi strumenti di raccoglimento collettivo. In questi giorni stanno trasmettendo le immagini della storica visita del Pontefice del 4 ottobre 2013, primo segno tangibile di un legame profondo con la città di San Francesco.
Sabato 26 aprile, dalle ore 10, gli stessi schermi trasmetteranno in diretta la messa funebre del Santo Padre da piazza San Pietro. Un’occasione per tutti i fedeli, i pellegrini e i turisti presenti ad Assisi di partecipare spiritualmente al saluto a Papa Francesco, anche senza essere fisicamente a Roma.
Intanto, la diocesi informa che il treno speciale prenotato per la canonizzazione è stato soppresso, ma i biglietti non vanno buttati: resteranno validi per la futura data dell’evento, che sarà comunicata appena possibile. Non saranno stampati nuovi biglietti.
Per onorare il Papa defunto, giovedì 24 aprile alle ore 18 si terrà una solenne messa di suffragio nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco. A celebrarla sarà il vescovo Domenico Sorrentino, che sabato rappresenterà la diocesi ai funerali a Roma.
Una comunità in lutto, sì, ma anche in cammino. Tra sospensioni e rinvii, Assisi resta fedele al suo spirito francescano: accogliente, unita, capace di fare silenzio e preghiera anche nel cuore del dolore.