Le celebrazioni religiose e istituzionali dedicate al Patrono d’Italia: tra fede, politica e unità nazionale. Attesa la premier Giorgia Meloni e il ministro Alessandro Giuli
Nella cornice della Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli si è tenuto l’incontro preparatorio tra le autorità umbre e la delegazione abruzzese, Regione che quest’anno dona l’olio per la Lampada votiva dei Comuni d’Italia che arderà sulla Tomba di San Francesco. Presenti la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, il sindaco di Assisi Valter Stoppini, l’assessore alla cultura dell’Abruzzo Roberto Santangelo, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e i rappresentanti di circa 80 Comuni abruzzesi.
Accogliendo gli ospiti, Proietti ha sottolineato la profonda vicinanza tra le due regioni, entrambe segnate dai terremoti ma accomunate da una forte volontà di ricostruzione e rinascita:“Le nostre terre sono simili nei percorsi della storia e nel dolore delle ferite sismiche. Da qui nasce un’alleanza che non guarda alle sensibilità politiche, ma al bene delle comunità. Come Italia di mezzo possiamo dare molto all’intero Paese, a partire dal diritto universale alla sanità per ogni cittadino, anche nei borghi più piccoli”.

Uno sguardo rivolto anche al futuro, con l’ottavo centenario del transito di San Francesco, che sarà celebrato nel 2026:“Un passaggio che ci richiama a valori fondanti: pace, speranza, fraternità”.
L’incontro ha visto confermata la presenza, il 4 ottobre, della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito la ricorrenza “un segnale importante dell’unità che si ritrova attorno a San Francesco, figura identitaria per l’Italia intera”. Atteso anche il nuovo ministro della Cultura e del Turismo, Alessandro Giuli.
Il programma delle celebrazioni
Le celebrazioni religiose si apriranno alle 10.00 nella Basilica superiore di San Francesco, con la Messa solenne presieduta da mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e presidente della Conferenza episcopale Abruzzo-Molise, affiancato dal cardinale Ángel Fernández Artime, dal vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino e dai ministri generali francescani.
Durante la liturgia, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi accenderà la Lampada votiva dei Comuni d’Italia con l’olio offerto dall’Abruzzo.
Alle 11.30 in diretta Rai1, seguiranno i messaggi istituzionali dalla Loggia del Sacro Convento, dopo il saluto del ministro generale dei frati minori conventuali, fra Carlos Alberto Trovarelli e del ministro della Cultura. Sono attesi circa duemila pellegrini.
Quest’anno le celebrazioni assumono un significato ancora più rilevante, a pochi giorni dall’approvazione definitiva in Senato della legge che dal 2026 reintrodurrà come festa nazionale il 4 ottobre, giorno di San Francesco Patrono d’Italia, dopo cinquant’anni di assenza.
L’evento non è soltanto religioso, ma assume una forte valenza politica e civile: San Francesco torna al centro dell’identità nazionale proprio mentre il Parlamento ha scelto di rendere nuovamente festa nazionale il suo giorno. Abruzzo e Umbria, regioni simbolo dell’Italia di mezzo, diventano protagoniste di un dialogo che lega spiritualità, ricostruzione e coesione sociale.








