Il segretario regionale della Lega, Virginio Caparvi, ha replicato alle accuse degli esponenti del centro sinistra in riferimento alle nomine, secondo l’opposizione, “fatte per spartizione politica e non per competenze e professionalità”.
“La presidente Donatella Tesei, in totale autonomia, ha sempre assicurato la massima trasparenza nelle nomine – ha sottolineato Caparvi -, seguendo procedure e iter secondo legge e optando per curricula di alto livello. Cosa che non accadeva in passato quando nelle partecipate venivano piazzati non solo appartenenti di partito, ma persone non sempre in grado di ricoprire il ruolo assegnato. Condizione che con il tempo ha posto spesso in essere gestioni non adeguate, oggi sotto gli occhi di tutti.
Rispediamo al mittente la strumentalizzazione della sinistra e ogni accusa da loro mossa. Al netto dell’eventuale appartenenza ad aree politiche, con la Tesei sono state nominate persone il cui curriculum è indiscutibile e di assoluto valore, in netta discontinuità con chi in passato sovente nominava persone non adatte al ruolo”.
Sempre Virginio Caparvi, in risposta agli attacchi di Fratelli d’Italia, aveva condiviso un comunicato stampa nella quale indicava tutte le ultime nomine della Regione.
“Dopo l’ennesimo zelante comunicato stampa di FDI – aveva scritto il segretario regionale della Lega – non possiamo che prendere atto di una bizzarra consuetudine che vede una forza di maggioranza preferire la stampa al dibattito interno. Tutto ciò in barba al “proverbiale senso di responsabilità” che i patrioti nostrani predicano ma non praticano. Come già detto la Lega Umbria, che è una delle tre componenti politiche di questa maggioranza, non si sottrae ai temi e alle emergenze da affrontare come dimostra l’odierna votazione su una risoluzione riguardante l’emergenza sanitaria, presentata da FDI ed emendata in accordo tra tutte le forze di Governo.
Tuttavia continuiamo a non condividere modi e tempi messi in campo da FDI. E pensare che gli stessi esponenti, oggi critici con la maggioranza di cui fanno parte, sono stati convintamente filogovernativi nel momento in cui si dovevano decidere le nomine politiche nei vari centri di comando delle partecipate regionali. Erano filogovernativi, ad esempio, quando è stata nominata Michela Sciurpa (Amministratore Unico SVILLUPUMBRIA S.p.A. – la principale Agenzia Regionale con delega a gestire i FONDI POR FESR 2014-2020), lo erano quando è stato scelto Marco Magarini (Scuola umbra di amministrazione pubblica), o anche Manuel Maraghelli (Amministratore unico AFOR – Agenzia forestale Regionale Umbra), Matteo Gianbartolomei (Amministratore unico UMBRAFLOR), Antonio d’Acunto (ex consigliere comunale e provinciale di FDI – Presidente Assofarm Umbria e AFAS Farmacie comunali di Perugia), Elena Veschi (Presidente CORECOM nonché moglie di Andrea Lignani Marchesani, ex Consigliere Regionale Fratelli d’Italia), e potremmo continuare con diverse altre indicazioni negli organi di controllo”.
“Il momento difficile impone scelte coraggiose e non ammette giochi di forza tra chi è chiamato a guidare l’Umbria – aveva sottolineato Caparvi -. L’affannosa ricerca del consenso non può e non deve distrarci dalle quelle urgenze le quali, prima ancora che innescate dai fatti degli uomini, ovvero da una sanità umbra indebolita da decenni di tagli, attengono alla fatalità di un virus che tiene fermo un pianeta da quasi un anno”.
Gli esponenti del centro sinistra, tra cui i consiglieri regionali Michele Bettarelli, Tommaso Bori, Simona Meloni, Paparelli, Porzi (PD), Thomas De Luca (M5S), Vincenzo Bianconi (misto) e Andrea Fora (Patto civico), avevano successivamente replicato che “il comunicato stampa dell’onorevole Virginio Caparvi, segretario della Lega Umbria, ha illuminato i cittadini e tutti noi sulla ‘nominopoli umbra’: il lungo elenco di ‘nomine politiche nei vari centri di comando delle partecipate regionali’ effettuate dalla Lega su indicazione di Fratelli d’Italia. Un elenco molto lungo che ci limitiamo a riproporre: ‘Michela Sciurpa, amministratore unico Sviluppumbria Spa (la principale agenzia regionale con delega a gestire i fondi Por Fesr 2014-2020), lo erano quando è stato scelto Marco Magarini (Scuola umbra di amministrazione pubblica), o anche Manuel Maraghelli (amministratore unico Afor – Agenzia forestale Regionale Umbra), Matteo Gianbartolomei (Amministratore unico Umbraflor), Antonio d’Acunto (ex consigliere comunale e provinciale di Fdi – Presidente Assofarm Umbria e AFas Farmacie comunali di Perugia), Elena Veschi (Presidente Corecom nonché moglie di Andrea Lignani Marchesani, ex consigliere regionale Fratelli d’Italia)’. Elenco che peraltro risulta solo parziale, visto la precisazione finale del luogotenente del Carroccio, secondo cui ‘potremmo continuare con diverse altre indicazioni negli organi di controllo’”.
“Sul tema – hanno aggiunto i consiglieri di minoranza – nei mesi scorsi abbiamo chiesto, invano, spiegazioni quando si erano già palesati aspetti rilevanti e contrastanti con le leggi istitutive delle stesse società partecipate, come ad esempio per Svilluppumbria e Umbria Digitale. Nonostante ciò restiamo sinceramente molto colpiti e provati perché oggi alla prova dei fatti, e delle dichiarazioni di Caparvi, Lega e Fratelli d’Italia, partiti che per anni e anni hanno vomitato addosso alla politica umbra strilli, insulti e gogne mediatiche in nome delle competenze e contro ‘gli amici degli amici’, dopo aver liberato l’Umbria proprio al grido di quegli slogan lì, adesso governano la nostra Regione indicando le figure chiave nei centri di comando solo per spartizione partitica, militanza politica o parentele”.