Sarà che si è costretti a vivere in casa, ma è un dato di fatto che in tempi di emergenza Coronavirus la violenza domestica aumenta. Nell’ultimo periodo, il questore di Perugia, Antonio Sbordone, ha emesso alcuni ammonimenti e i poliziotti hanno notificato un divieto di avvicinamento alla casa familiare a 8 individui. In particolare, il questore ha emesso 6 ammonimenti per atti persecutori nei confronti di cittadini italiani e stranieri che avevano posto in essere ripetute condotte moleste e minacciose nei confronti delle ex-partner, mossi dalla mancata accettazione della fine della relazione sentimentale.
Le vittime, confidando in un intervento immediato dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, hanno scelto di richiedere al Questore l’emissione del provvedimento di ammonimento, istituto giuridico che fornisce alle vittime una più celere possibilità di risoluzione del disagio vissuto in alternativa alla denuncia all’autorità giudiziaria.
Il questore ha emesso un ammonimento per violenza domestica, a carico di un uomo di 48 anni resosi responsabile di azioni violente nei confronti della coniuge la quale, sebbene aveva già da tempo avviato l’iter per ottenere la separazione consensuale, questa di fatto veniva osteggiata dal marito e per tale motivo la convivenza era ancora in essere. Di qualche giorno fa l’esecuzione di allontanamento dalla casa coniugale, nonché il divieto di avvicinamento alla ex moglie ed ai propri figli, a carico di un cinquantunenne responsabile di stalking messa in atto dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Perugia, a seguito di richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia.
Il Gip, all’esito dell’attività d’indagine, ha disposto l’ordinanza di divieto di avvicinamento.