Spoleto si è ritrovata con alcune pareti dei palazzi storici del centro imbrattati da scritte di chiara matrice anarchica.
I vandali hanno usato bombolette spray non risparmiano i simboli della città, come Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, dove solo pochi giorni fa è stata installata una nuova opera scultorea e presto saranno inaugurate le mostre d’arte del Festival.
I messaggi murali, purtroppo già apparsi più volte per le via della città, e più volte cancellate da enti, proprietari e cittadini volenterosi, inneggiano anche questa volta alla libertà di alcuni anarchici detenuti per aver imbrattato muri e fatto esplodere fumogeni, bombe carta e ordigni esplosivi ai danni, rispettivamente di luoghi simbolo come sedi di giornali e di partito.
Altre scritte invece inveiscono contro forze di polizia, Fincantieri e minacciano violenza, richiamando alla ribellione. Le scritte sono apparse sotto al Teatro Romano, in Via Giustolo, piazza Carducci, sul retro e sulla facciata di Palazzo Collicola.