“Correte mi vuole ammazzare” questa è stata la richiesta giunta sul numero della caserma Carabinieri di Valfabbrica da parte del gestore di un poligono che aveva provato a negare l’autorizzazione a tirare con la balestra ad un cittadino italiano.
Raccolti gli elementi necessari, immediato è stato l’intervento dei militari della Stazione locale che ha permesso di bloccare il malintenzionato prima che mettesse in atto i suoi bellicosi propositi.
La successiva perquisizione della sua autovettura permetteva di rinvenire un vero e proprio arsenale di armi bianche, un’ascia Tomahawk (simile a quella usata dagli indiani), una sorta di macete di quasi 50 cm di lunghezza, un coltello con lama che superava i 12 cm.
In considerazione della pericolosità del soggetto i carabinieri hanno provveduto anche a perquisire la sua abitazione rinvenendo e sottoponendo a sequestro numerosi archi Compound, balestre con relative ottiche, pugnali, coltelli “Rambo”, spadini di varie lunghezze.
Il soggetto, un signore italiano residente a Valfabbrica, veniva accompagnato in caserma e deferito alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di minaccia grave, ingiurie nonché porto illegale di armi.