La governatrice dell’Umbria Donatella Tesei si dice pronta a puntare tutto sul vaccino russo Sputnik.
“Comprerei il vaccino Sputnik. Sicuramente sì. Se fosse ratificato dalle agenzie di controllo e alle Regioni fosse data la possibilità di approvvigionarsi in autonomia. Ma credo che in questo momento debba essere lo Stato a fare gli acquisti”.
Per Tesei prima servono il disco verde delle agenzie di controllo e l’ok del governo, solo a quel punto l’Umbria sarebbe pronta all’acquisto.
“Il governo attuale – spiega la Tesei al quotidiano il Corriere dell’Umbria – si sta muovendo bene in in Europa. In passato sono stati fatti errori sull’acquisto dei vaccini da parte dell’Ue. L’Umbria insieme ad altre regioni era pronta a percorrere altre strade”.
La presidente risponde anche per quanto riguarda i ritardi degli approvvigionamenti.
“Ancora non sono arrivati. Ci sono stati inviati i 16 mila che mancavano già chiesti ad Arcuri senza esito. Ma noi continuiamo a chiederli. Già dalla prossima settimana”.
E per quanto riguarda la pandemia l’Umbria avrebbe i numeri da zona gialla ma è ancora costretta a un altro mese di arancione. E dunque lei assicura: “Con questi dati dopo Pasqua, se ci fosse il sistema delle fasce, potremmo riaprire quasi tutto. Dico ‘quasi’ perché il virus è insidioso: lo abbiamo visto noi per primi, con l’escalation rapidissima dei contagi e la scoperta della prevalenza delle varianti. Siamo intervenuti con misure mirate e ora siamo da zona gialla. E’ stato un dolore adottare le ordinanze di chiusura, a partire dalle scuole”.