In occasione della ristrutturazione degli arredi della farmacia comunale di Monteluce, che prevede lo smantellamento dei rivestimenti in legno, è stato rinvenuto – con tutta probabilità – un raro e interessante intervento pittorico di Adelmo Maribelli, che di Dottori fu assistente e che gli succedette alla cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti.
Spesso Maribelli lavorò a fianco del maestro, tant’è che Ottorino Gurrieri lo definì “compagno di impalcatura”. Veniva dalla scuola di Arturo Checchi dal cui espressionismo uscì verso la fine dei Trenta per approdare progressivamente verso ambiti aniconici, astratto-geometrici, passando attraverso un post cubismo mutuato probabilmente da Enzo Rossi, perugino anche lui, che di quel genere fu in Umbria il massimo interprete e teorico.
Ci vorrà qualche settimana per scoprire tutta la composizione murale, che sembra proprio essere l’unica fino ad ora nota realizzata dall’artista perugino con questo linguaggio astratto geometrico.