Brutto momento per l’Università per stranieri di Perugia, che si ritrova impelagata anche nel caos legato ai dottorati di ricerca. Il decreto rettorale 330/2020 rende noto che i lavori della commissione per il concorso di ammissione al dottorati di ricerca in Scienze linguistiche, filologico-letterarie e politico-sociali sono stati prorogati a dicembre, vale a dire a oltre due mesi dalla pubblicazione delle valutazioni e dalle prove orali. Il dottorato doveva iniziare il primo di ottobre e invece, a quanto risulta, per i 35 candidati di Linguistica si è dovuto procedere a nuova valutazione dei curricula e dei progetti dopo che quelle precedenti erano state annullate in quanto formulate da una commissione che si è dovuta sostituire per le sopravvenute dimissioni di alcuni docenti che ne facevano parte. Per i candidati si tratterebbe di ripetere anche la prova orale.
A darne notizia è l’Adi, Associazione dottorandi: “Come Adi Perugia – si legge in una nota – esprimiamo il nostro sostegno alle candidate e ai candidati che si trovano ad affrontare questa situazione: è nei loro diritti una conclusione rapida e trasparente del processo di selezione”.