Maurizio Oliviero e Franco Cotana si sfidano per la carica di Rettore dell’Università perugina, ma alle loro spalle si tessono accordi, cordate che poco hanno a che fare con l’Ateneo, ma riguardano anche gli equilibri politici regionali.
Vi sono, come già successo in passato, ingerenze; il predecessore di Moriconi si dice avesse le simpatie della massoneria e di altri poteri che in Umbria pesano eccome.
Ancora una volta la politica cerca di influenzare le scelte e nell’ombra aleggia la spartizione dei poteri fra “bocciani” e “mariniani” che, incuranti dell’inchiesta su Concorsopoli, cercano sponde e serrano le file.
L’apparentamento tra il professor Oliviero con l’ex candidato Fausto Elisei è una cartina di tornasole di cosa si agita alle spalle dei due contendenti.
Accreditato tra le file bocciane, ipotizza il Corriere dell’Umbria, è il professor Mario Tosti, direttore del dipartimento di Lettere, eletto alle primarie che a gennaio hanno incoronato Gianpiero Bocci segretario del partito, quattro mesi prima dell’inchiesta sui concorsi pilotati al Santa Maria della Misericordia che avrebbe fatto da spartiacque.
Tra i mariniani invece è, secondo i beni informati, Maurizio Oliviero, il candidato arrivato a un passo da Palazzo Murena dopo aver tentato già sei anni fa con la sponda dell’ex governatrice Catiuscia Marini, in prima fila alla conferenza di fine campagna elettorale del professore di diritto pubblico.
Nel 2007 era stata Marini che lo aveva nominato commissario straordinario dell’Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario.
Una nomina, ricorda il Corriere dell’Umbria, che porterà il professore a risanare il ruolo strategico dell’Ente ma anche a incappare nella vicenda di San Bevignate, il nuovo studentato travolto dalle polemiche.