Un ultimo grande abbraccio da parte di tutti i giornalisti umbri a Pietro Crocchioni, spentosi a 73 anni dopo una lunga malattia.
Si sono svolti al cimitero di Pieve di Campo i funerali di Pietro, il fotoreporter che per 43 anni con la sua macchina fotografica ha documentato per La Nazione tutti gli eventi che hanno caratterizzato la storia dell’Umbria e non solo.
Una passione immensa la sua, che con sapienza sapeva cogliere il momento, il gesto, lo sguardo che già da soli facevano la notizia. Passione e professionalità che ha trasmesso ai figli Matteo e Tommaso.
Come scrive La Nazione: Pietro era anche un artista. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti è stato pittore autentico e molto apprezzato. Numerosi i riconoscimenti ricevuti e innumerevoli le mostre allestite in tutta Italia. Il lago Trasimeno, i suoi tramonti e i suoi paesaggi dai colori diversi a seconda delle stagioni erano il suo tratto distintivo e la sua fonte di ispirazione. Amava pescare, cucinare, stare in compagnia. Era un padre e un nonno presente e affettuoso.
Con Giuliana, moglie e complice di tante avventure fatte di viaggi e la continua ricerca di oggetti speciali in grado di raccontare epoche e mode del Bel Paese da esporre nei mercatini vintage, ha condiviso anche l’amore per gli animali. Eclettico, sempre pronto al sorriso, persona buona e generosa lascia un vuoto immenso in tutti quelli che lo hanno conosciuto ed apprezzato per le sue doti non solo artistiche e professionali ma anche umane.
Ha affrontato la sua battaglia con la malattia con coraggio, se ne è andato in punta di piedi. I colleghi della redazione de La Nazione lo ricorderanno sempre con grande affetto. Ciao Pietro!
Il cordoglio dell’Ordine dei giornalisti – Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria «piange la scomparsa di Pietro Crocchioni, fotografo, fotoreporter di razza e artista a tutto tondo». Già collaboratore della Nazione e dell’Ansa. «In tanti anni di impegno professionale, Pietro – sottolinea l’Odg -, con i suoi scatti fotografici, ha saputo onorare al meglio il racconto giornalistico della sua città, Perugia, e della sua regione. Lo ricordiamo con affetto e siamo vicini alla moglie Giuliana e ai figli Gian Matteo e Tommaso».