Sette milioni di euro. E’ la cifra che Amco ha messo sul piatto per il salvataggio di Monteluce. I soldi arrivano sul tavolo da parte della Spa che gestisce i crediti deteriorati. Un default del fondo avrebbe effetti devastanti sugli investimenti pubblici e sul futuro di una fetta strategica della città. Il piano prevede la possibilità di un ristoro che può attestarsi tra il 50 e il 70% del credito che hanno le imprese che hanno lavorato al comparto e non vedono soldi da anni. Magari adesso con bonus vari e 110 per cento un po’ di fiato l’anno ripreso, ma c’è chi ha rischiato di metterci l’osso del collo.
C’è anche un altro attore che sta guardando con interesse all’evolversi della situazione: la banca tedesca che sta dentro l’affare Monteluce rimasta alla finestra nell’operazione Amco.
Con il sì al piano c’è chi stima entro i primi mesi del prossimo anno la possibilità che i cantieri si rimettano in moto.