Consigliere regionale Carla Casciari (PD) ha presentato in consiglio regionale dell’Umbria la relazione sulle organizzazioni iscritte al Registro regionale del volontariato.
“Il resoconto ordinario dell'attività 2015 e la revisione della nona legislatura – ha riferito Casciari – riguardano la verifica sulla permanenza dei requisiti e dell'effettivo svolgimento dell'attività indicata all'atto dell'iscrizione al registro, sulla base delle relazioni dei Comuni nonché della ulteriore documentazione richiesta alle organizzazioni di volontariato al fine di consentire una verifica più ampia ed esaustiva. Il registro regionale ha avuto un significativo impulso dalla possibilità di concorrere per queste associazioni al 5 per mille della fiscalità generale, che è stato
stabilizzato con la cosiddetta legge delega fiscale.
Nel corso del 2015 sono pervenute 53 domande di iscrizione al registro, 33 hanno avuto esito positivo, mentre a tutt'oggi sette sono in corso, con undici dinieghi, un'archiviazione e una improcedibilità. Il processo di revisione di fine legislatura ha portato 31 cancellazioni, mentre nel 2010 erano state 113. Al 18 dicembre 2015 risultavano iscritte al registro regionale 578 organizzazioni di volontariato”. “La presenza del volontariato sociale – ha sottolineato Casciari – è sempre più attiva nel territorio e si registra una forte collaborazione tra associazioni e istituzioni, sia per quanto riguarda eventi e manifestazioni che per attività e servizi resi alla cittadinanza”.