Cinque giorni di congressi, laboratori, convegni e visite guidate per educare alla buona alimentazione, stili di vita sani e al rispetto dell'ambiente. C'è tutto questo nella quinta edizione di Umbria Salute e Benessere Festival, che si terrà a Perugia dal 12 al 16 ottobre.
Coinvolgendo professionisti di livello mondiale, tra cui i ricercatori dell'Istituto Europeo Oncologico, l'evento punta a “intrecciare il sapere scientifico alle tradizioni del territorio”, rivolgendosi anche al mondo della scuola. Perché se da una parte anche in Umbria cresce l'incidenza di anziani, è “dai giovani che si cominciano a costruire stili di vita sani”, ha detto intervenendo alla presentazione l'assessore regionale Luca Barberini, secondo cui il festival “è una iniziativa di rilievo che risponde a molti temi previsti nel piano regionale di prevenzione”.
La manifestazione sviluppa temi legati alla salute, in particolare relativi all’alimentazione, alla nutrizione, all’ambiente e al turismo sostenibile. Si tratta di una “iniziativa interamente dedicata alla promozione di uno stile di vita sano enfatizzando la nostra storia, le nostre tradizioni e le buone abitudini, in perfetta sintonia con il Piano regionale di Prevenzione. Gli obiettivi e il programma della manifestazione, alla presenza dell’assessore Barberini, sono stati illustrati dalle responsabili del progetto, le dottoresse Carla Santucci e Monica Castellini, e dal professor Gabriele Perriello del Dipartimento di Medicina Interna dell’Università degli Studi di Perugia, responsabile del Comitato scientifico del Festival, che ha evidenziato come “in un paese con un’alta incidenza di anziani nella popolazione, com’è appunto l’Italia, sia necessario un programma di prevenzione che spinga i cittadini ad adottare buone abitudini a partire da una corretta alimentazione”. “Umbria Salute e Benessere Festival si inserisce perfettamente in questo conteso – hanno spiegato le organizzatrici della manifestazione – visto che sviluppa tematiche di primo piano nell’Agenda dell’ONU. La salute e il benessere infatti, rappresentano obiettivi da raggiungere entro il 2030 per garantire una vita sana e perseguire lo sviluppo sostenibile del pianeta”. “Questo progetto che – ha evidenziato l’assessore Barberini – ha avuto la capacità di mettere insieme vari soggetti che operano sul territorio regionale, dagli enti locali, alle Asl, alle Università e alle associazioni, per promuovere e focalizzare l’attenzione sull’importanza della prevenzione. Un messaggio fondamentale in generale, ma ancora più importante per la popolazione umbra con un’alta incidenza di persone ultrasessantacinquenni”.
Barberini, dopo aver ricordato che “l’Umbria è tra le prime Regioni d’Italia che si è dotata di un Piano di Prevenzione, ha precisato che quest’ultimo ricomprende oltre 65 progetti che spaziano su più aspetti che vanno dall’importanza delle vaccinazioni, all’alimentazione, alla sicurezza sul lavoro e sulla strada, alla promozione di corretti stili di vita, fino alla gestione degli animali da compagnia. Il Festival del benessere tocca molti di questi aspetti – ha detto – e punta, anche attraverso i social, a catturare l’attenzione delle giovani generazioni e dei ragazzi che ancora frequentano la scuola. Infatti la comunicazione è uno degli spetti fondamentali del Piano regionale di prevenzione che enfatizza anche tal fine, il ruolo delle associazioni”. Santucci e Castellini hanno quindi ricordato che “Umbria Salute e Benessere Festival” fa parte di un progetto più ampio, Umbria WellCare, che si articola nell’arco dell’anno solare con corsi di formazione per le scuole, seminari, percorsi di turismo culturale e anche ecologico, nonché di divulgazione della tradizione e della cultura benedettina nelle abbazie del territorio. Un percorso questo, che ha permesso di ottenere il patrocinio di importanti istituzioni come quello della FAO e dell’“IEO”, Istituto Tumori di Milano. Umbria Salute e Benessere promuove anche il progetto “Nutrition Days“, patrocinato già dall’estate del 2013 da parte del Comitato Scientifico di Expo Milano per le sue prerogative di interdisciplinarietà nei confronti dei temi legati alla nutrizione e alle tradizioni del territorio.
Illustrando il programma del Festival, la dottoressa Castellini ha reso noto che sono previsti percorsi gratuiti aperti a tutti, dedicati allo screening e alla misurazione dei principali indicatori dei fattori di rischio e che è previsto l’intervento di professionisti di livello mondiale tra cui i ricercatori dell’Istituto Europeo Oncologico coordinato dal professor Pier Giuseppe Pelicci, la dottoressa Lucilla Titta di Smart Food, e la dottoressa Anna Villarini dell’Istituto Tumori di Milano. Tra i tanti appuntamenti è stato ricordato il 13 ottobre il convegno “Nutrizione e terza età” con un team di eccellenza con capofila la professoressa Patrizia Mecocci dell’Università di Perugia, e il convegno dedicato ai giovani delle Scuole Superiori, “Psiche e Cibo” con l’apertura a cura della dottoressa Laura Dalla Ragione”. Saranno organizzati anche momenti dedicati alla comunicazione e alla presentazione di strumenti utili per il consumatore, come EDO APP, l’applicazione per smart phone che legge e interpreta le etichette dei prodotti alimentari, così come non mancherà la Federazione Italiana Cuochi e della Scuole Alberghiere del territorio, presenti con un percorso di degustazioni enogastronomiche e con proposte ludico- divulgativi come lo show cooking con la presenza di vari personaggi tra cui Stefano Tacconi che presenterà il suo libro.
Domenica 16 ottobre, giornata mondiale della FAO, è in programma un percorso tra le antiche mura della città insieme all’Associazione ‘Radici di Pietra’. Non mancheranno visite guidate tra storia, arte e tradizioni, come la visita alla Città Sotterranea e la visita alle eccellenze benedettine nell’ Abbazia di San Pietro.
Il Talk Show di Umbria TV, ‘Punti di Vista’, ospiterà il dibattito su ‘Sviluppo e Impresa: nuove opportunità’ e infine, sarà inaugurato il circuito “I Borghi del Benessere“ con l’auspicio di portare Umbria Salute e Benessere nei piccoli centri del territorio regionale