Stando alla procura di Catanzaro dietro al traffico in Umbria di auto rubate, taroccate, reimmatricolate, c’è la ‘Ndrangheta.
Secondo quanto riporta oggi Il Corriere dell’Umbria, sarebbe stato individuato un deposito alla periferia di Perugia e un piano di commercializzazione ben studiato.
L’inchiesta ha stroncato sul nascere l’ultimo business della ‘Ndrina calabrese trapiantata in Umbria.
Nello stesso documento figura anche un pentito che fa sapere come, nella regione, il clan Trapasso abbia avviato anche il traffico d’armi.
Un riscontro all’annotazione della questura – per cui l’organizzazione criminale di stampo mafioso è arrivata in Umbria durante la ricostruzione del 1997 – si trova nella relazione della Dia al Parlamento.
Servizio completo nell’edizione del 10 gennaio del Corriere dell’Umbria