Segnali di ripresa in Umbria. A dar retta ai dati elaborati da Excelsior e diffusi dalla Camera di Commercio si è in presenza di una crescita dell’occupazione nelle imprese della provincia di Perugia.
Cresce l’offerta di posti di lavoro. Le imprese perugine prevedono di assumere 9 mila 390 lavoratori entro novembre, 3.490 in questo mese di settembre.
Rispetto ad agosto-ottobre i posti di lavoro in più – sottolinea la Camera di commercio – sono 650: un incremento pari al 7,4%.
Delle 9.390 entrate previste a settembre-novembre, l’84% (7.888 posti) sono per lavoratori dipendenti, il 16% (1.502) per non dipendenti. Il 65% si concentrerà nel settore dei servizi, seguito da commercio (1.500 posti) e costruzioni (850 posti).
Da sottolineare che dei 7.888 posti per dipendenti, il 31% (circa 2.445) saranno a tempo indeterminato, e che le restanti 5.442 entrate saranno comunque da lavoro dipendente, con contratto a tempo determinato o a durata definita.
A tirare la volata – secondo l’indagine – sono soprattutto le Piccole e medie imprese.
Il 72% dei posti offerti viene da quelle con meno di 50 dipendenti. Il 14% dei posti disponibili andrà a dirigenti, specialisti e tecnici (ossia profili high skill), quota inferiore alla media nazionale che tocca il 20%, e soltanto l’8% andrà a personale laureato. Ai giovani è destinato il 38% delle entrate.
Parole di soddisfazione da parte di Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, “l’aumentata fiducia delle imprese comincia a produrre risultati positivi sul fronte occupazionale”.
Da quello che si evince, secondo l’indagine, le imprese troverebbero però grandi difficoltà a reperire i lavoratori giusti. I numeri parlano che solo 27 imprese perugine su 100 riescono nell’impresa.