Due cani morti avvelenati sono stati trovati dai militari della stazione carabinieri forestale di Avigliano Umbro. Le due carcasse sono state rinvenute dai militari nei pressi del cimitero comunale. Sul posto è intervenuto il servizio veterinario dell’Usl Umbria 2 per il recupero delle carcasse degli animali che sono state trasportate all’Istituto zooprofilattico per gli opportuni accertamenti sanitari.
“I due cani – spiegano i carabinieri forestali – sono stati ritrovati a pochi metri uno dall’altro, all’interno di un uliveto. Uno di essi aveva il microchip ed era di proprietà di una signora residente in zona, la quale ne aveva perso le tracce da circa 8-9 giorni; l’altro era privo di microchip e si presume fosse un randagio da tempo circolante sempre in zona”.
Le indagini sono in corso per accertare come siano andate le cose e se in zona si possano ancora trovare altre esche avvelenate, accertamenti condotti anche con l’ausilio dell’Unità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri Forestali del Parco Nazionale-Monti Sibillini.
I responsabili della morte degli animali per avvelenamento, una volta individuati, rischiano di essere puniti con una sanzione penale (art. 544 bis Codice Penale) che prevede la reclusione da quattro mesi a due anni.