Con un protocollo d’intesa firmato da Comune di Città di Castello e Ordine dei Commercialisti e Contabili di Perugia, si dà il via ad un punto di ascolto messo a disposizione di cittadini in difficoltà per eccessivo indebitamento, con il fine anche di educare i giovani a prevenire situazioni di crisi economica o insolvenza.
Il documento è stato siglato nella Sala del Consiglio comunale dal sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e dal presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Perugia Andrea Nasini, alla presenza dei componenti del consiglio dell’ente professionale, tra cui il referente tifernate Roberto Masi, e di alcuni iscritti del territorio.
Le normative introdotte in materia con particolare riferimento alla legge 3/2012 cosiddetta “Salva suicidi”, danno modo per tre anni all’amministrazione comunale di garantire la disponibilità di un luogo riservato per l’attivazione di un punto di ascolto contro il sovraindebitamento finanziario, al quale sarà possibile rivolgersi attraverso il numero di telefono 075.8529225, per richiedere la consulenza offerta dall’Organismo di Composizione della Crisi (Occ), costituito in seno all’Ordine.
Tramite il numero di telefono dedicato al punto di ascolto, il Comune raccoglierà, attraverso personale adeguatamente formato, le richieste dei cittadini e favorirà l’intervento di professionisti esperti dell’Ordine, che a tutela della riservatezza dell’utente saranno selezionati tra gli iscritti che operano in zone non limitrofe al territorio comunale tifernate. L’affiancamento di un esperto sarà finalizzato all’individuazione di una soluzione idonea a proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione dei debiti, sulla base di un piano che assicuri pagamenti regolari.
Si tratta di un servizio completamente gratuito che peraltro garantisce la massima riservatezza.
Gli utenti che vi si rivolgeranno potranno così accedere alle procedure di liquidazione previste dal codice civile o da leggi speciali per crisi economica o insolvenza (lavoratori dipendenti o liberi professionisti, piccoli imprenditori, pensionati, titolari di enti no profit) nella definizione, sotto la supervisione del tribunale, favoriti da un piano di rientro creditizio commisurato ai debiti e dall’individuazione di un percorso di reinserimento sociale, laddove necessario.
Previste anche campagne di informazione rivolte alla collettività, e specifici percorsi educativi e formativi per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, attraverso i quali favorire una maggiore consapevolezza della gestione delle disponibilità economiche e dei rischi connessi all’indebitamento.
«È un segnale positivo e importante che diamo a chi si può trovare in difficoltà a rispettare pagamenti, offrendo una risposta professionale ad un’esigenza reale, con la consapevolezza che è indispensabile agire, sensibilizzando anche i giovani, per impedire che il disagio economico delle persone sfoci in un disagio sociale», ha sottolineato il sindaco Bacchetta, dando atto all’Ordine dei Commercialisti della «grande sensibilità sociale dimostrata con questa iniziativa».