Di Alberto Laganà – Mentre pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani sono intenti a controllare se si rispettano le distanze, se si mettono le mascherine o si esca con un giusto motivo, bande di malviventi sono tornate in azione e scorrazzano per il territorio come successo a Gubbio dove i ladri sono stati messi in fuga dai cittadini inferociti.
Non so se gli eugubini coinvolti sono corsi loro dietro mantenendo le distanze o si sono allontanati troppo dalla propria abitazione incorrendo in qualche sanzione, quello che è certo che gli umbri vogliono che ognuno torni a fare il proprio mestiere: vigilare e contrastare la delinquenza e lo spaccio, il traffico veicolare e non da ultimo scoprire i truffatori e gli evasori.
Gli umbri hanno dimostrato di essere adulti, di saper badare a se stessi come testimonia il primo posto nazionale per il basso numero di contagi e ricoveri in terapia intensiva.
Fase 2 vuol dire ritorno alla normalità, o quasi, e in questo comprendiamo anche che le forze dell’ordine svolgano, come hanno fatto egregiamente sino ad oggi, il loro lavoro.
La criminalità da tempo si è messa in moto, come testimoniano le moltissime truffe informatiche di questi due mesi che hanno bersagliato soprattutto gli anziani svuotando i loro conti bancari e postali.
Tra i reati più odiosi avvenuti in questo periodo l’aumento dei beni di prima necessità, mascherine a peso d’oro o contraffatte, segno che la legalità non si impressiona per il virus anzi se ne approfitta.
Quindi speriamo che nei prossimi giorni i controlli delle forze dell’ordine vengano effettuati non nei confronti di onesti cittadini che ci pensano da soli alla propria salute, ma verso chi si approfitta dei più deboli.