Questa mattina, martedì 19 gennaio, ci sarà un nuovo incontro convocato dal Mise per decidere a proposito della preoccupante situazione dei 142 lavoratori della Treofan di Terni, il cui futuro è in bilico.
Domani, mercoledì 20 gennaio, sarà il turno dell’incontro al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I parlamentari umbri della Lega hanno proposto, al fine di salvare i dipendenti dal licenziamento, di utilizzare il Milleproroghe, tramite l’inserimento nel decreto di una serie di tutele per aiutare i lavoratori e le loro famiglie.
Principali richieste dal gruppo della Lega sono la proroga dei termini di liquidazione, l’obbligo di cassa integrazione anche per le procedure di liquidazione e il divieto di acquisizione da parte di altre aziende dello stesso settore nei 3 anni successivi alla messa in liquidazione.
Il termine ultimo per salvare la Treofan si avvicina: se entro l’8 febbraio prossimo non si troverà una soluzione, la multinazionale indiana Jindal procederà con la liquidazione del polo ternano, senza nessuna possibilità per i lavoratori di usufruire della cassa integrazione.
VERINI (PD): “FARE DI TUTTO PER IL FUTURO PRODUTTIVO E OCCUPAZIONALE DELLO STABILIMENTO”
Anche il deputato del PD Walter Verini si era espresso sulla delicata situazione della Treofan.
“Nei prossimi giorni il tavolo sulla Treofan sarà di nuovo riconvocato, come chiesto dai lavoratori e dalle rappresentanze sindacali. Ce lo ha confermato questa mattina (martedì 12 gennaio, ndr) la Sottosegretaria allo Sviluppo Economico Alessandra Todde, che abbiamo interpellato proprio sulla delicatissima fase della vertenza. La Sottosegretaria ha confermato l’impegno costante del Governo – a tutti i livelli e usando tutti gli strumenti possibili – perché venga scongiurata la fine di una esperienza produttiva e industriale che in ogni modo deve avere un futuro.
Per i 140 lavoratori, per la città e l’area di Terni. Il Governo sta lavorando su più fronti per bloccare la inaccettabile e gravissima strategia della Jindal, per garantire in ogni modo, anche con la ricerca di nuovi e seri piani industriali, la continuità produttiva ed occupazionale dello stabilimento. Per questo è fondamentale mantenere alte sia la mobilitazione unitaria che l’impegno di tutte le componenti sindacali, sociali e istituzionali: la battaglia per il futuro della Treofan Terni riguarda tutti”.