Tanti gli accessi al pronto soccorso nella notte di Capodanno.
Ad Assisi una signora di 63 anni è stata colpita dalle scorie di un petardo che le hanno provocato lievi ustioni. E’ stata medicata e dimessa.
Nulla di rilevante per i pronto soccorso dell’ospedale di Pantalla e Castiglione del lago.
A Città della Pieve, un bambino di 4 anni è stato trasferito per un consulto ortopedico all’ospedale di Perugia in seguito ad una ferita da scoppio di petardo.
A Città di Castello sono stati medicati e dimessi un bambino di 4 anni ustionato ad una palpebra da una stellina e un bambino di 9 anni colpito al naso da un sasso o un frammento durante lo scoppio di un botto che gli ha provocato un’epistassi. Ricoverata in osservazione per una caduta una donna di 39 anni che risulta aver assunto alcol.
Al pronto soccorso di Umbertide, invece, una bambina di 8 anni è stata medicata per una ferita provocata dalla rottura di un bicchiere. Due donne hanno dovuto chiedere aiuto per abuso di alcol. Si tratta di due 23enni italiane, una delle quali ricoverata in osservazione.
A Gubbio-Gualdo Tadino non sono stati registrati feriti o disagi da botti mentre 5 persone, tra cui un 14enne, hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso per abuso di alcol.
In generale, rende noto il responsabile della centrale operativa del 118 Francesco Borgognoni, sono state registrate numerose chiamate dai vari territori umbri per stati di ebbrezza per lo più giovani. In tutto sono stati effettuati 26 trasporti dalle ambulanze 118 e da quelle delle associazioni presenti nei luoghi di manifestazioni organizzate, come previsto dalle attuali normative. Codici verdi e gialli, nessun rosso.
Sul fronte degli esiti dei festeggiamenti nella notte di San Silvestro a Terni, il Pronto Soccorso ha registrato, oltre a un trauma per caduta accidentale di un anziano e due traumi facciali per rissa di fronte a un locale, sette intossicazioni da alcol che hanno interessato tre minorenni (14-15-16 anni), un ragazzo appena diciottenne e altri tre adulti. Di questi, cinque erano in coma etilico: due minorenni e i tre adulti. Per il resto l’afflusso notturno di pazienti al Pronto soccorso è stato nella media.