Questo ultimo fine settimana la polizia è stata impegnta per vari posti di controllo nei quali sono stati controllati numerosi veicoli ed identificati altrettanti individui, in una complessa attività mirata alla prevenzione e alla repressione dei reati.
Nella nottata di sabato una pattuglia della Volante ha visto un’autovettura procedere in modo irregolare in viale dello Stadio, gli agenti l’hanno fermata ed immediatamente si sono resi conto che il conducente era ubriaco: non riusciva a parlare e non si teneva in piedi. Il risultato dell’alcoltest è stato di 2,66 g/l, vale a dire di 5 volte superiore il limite consentito dalla legge. L’uomo, un rumeno di 45 anni residente a Terni, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e l’auto è stata sequestrata. E’ stato denunciato e nuovamente espulso un cittadino albanese di 26 anni per non aver ottemperato ad un precedente ordine di espulsione.
E’ stato trovato nella sua abitazione ternana, dove gli agenti erano andati proprio per controllare se avesse ottemperato alla misura emessa nei suoi confronti il 29 gennaio. Solo alla fine della procedura di espulsione, l’uomo ha mostrato agli agenti un biglietto aereo per l’Albania per l’8 febbraio, comunque oltre il limite stabilito dalla legge per lasciare il Territorio Nazionale. Sono stati denunciati per furto aggravato due ternani, un uomo di 39 anni e la sua compagna di 26. All’interno di un bar, non pensando di essere ripresi dalle telecamere, hanno rubato un cellulare e un paio di costosi occhiali da sole, ad un cliente li aveva lasciati sul bancone per accompagnare il figlio in bagno. Quando è tornato e non li ha più trovati, ha chiamato il 113; visionando i filmati delle telecamere,
gli agenti sono subito risaliti all’autore del furto, che con la complicità della compagna, aveva nascosto il cellulare e gli occhiali nella borsa. E’stato rintracciato e ha riconsegnato gli occhiali, niente da fare per il cellulare, che ha detto di aver già rivenduto a 50 euro, riconsegnando però la sim card. L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha arrestato sabato, in flagranza di reato, un noto pregiudicato ternano per tentata rapina aggravata ai danni di un sacerdote. L’intervento della Polizia di Stato è stato richiesto proprio dalla vittima, parroco di una chiesa appena fuori dal centro cittadino, mentre veniva minacciato, insieme al diacono, all’interno della sagrestia da un uomo che voleva rapinarli. I poliziotti sono arrivati immediatamente,
sorprendendo l’uomo che stava minacciando di spaccare tutto e di picchiare i due se non gli avessero dato i soldi. Il parroco dirà poi agli agenti che non era la prima volta che l’uomo dava in escandescenze in parrocchia, anche in presenza di bambini ed anziani, con un comportamento sempre più aggressivo e minaccioso. Gli agenti sono riusciti ad immobilizzarlo e a portarlo in questura: ternano di 51 anni, plruipregiudicato per reati che vanno dal porto abusivo d’armi alle minacce, è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, come dispsoto dal Sostituto Procuratore della Repubblica Marco Stramaglia.I due arresti per droga sono scaturiti a seguito di una capillare attività di controllo e di monitoraggio non solo dei luoghi noti come ritrovo di tossicodipendenti
e di spacciatori, ma anche di quelli di aggregazione giovanile, scuole comprese. Effettuando mirati servizi di appostamento e di pedinamento, gli agenti sono arrivati ad individuare due giovani ternani, poco più che ventenni, e nelle loro abitazioni sono stati trovati oltre 200 grammi di marijuana, tenuti in barattoli di vetro per marmellate, e quasi 100 grammi di hashish, oltre a tutto il materiale per il confezionamento delle dosi e bilancini di precisione. Dato che uno dei due ragazzi non era in casa, gli agenti sono andati a prelevarlo a scuola, un istituto superiore della città, dove il ragazzo è stato trovato con altri grammi di marijuana in tasca, già confezionata. I due sono stati arrestati e rimessi in libertà in attesa dalla fissazione del processo.