“Siamo preoccupati per l’urgenza che si è venuta a creare di effettuare i dragaggi al Trasimeno. Abbiamo chiesto collaborazione alla Regione per gestire il complesso iter autorizzativo. I fondi statali, dopo tanti ritardi, sono arrivati qualche settimana fa”. Giacomo Chiodini, presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e sindaco di Magione, annuncia l’arrivo delle attese risorse statali, “ma con una situazione già oggi difficile in diverse darsene”. Come riporta oggi Il Corriere dell’Umbria, l’ultimo dragaggio effettuato risale a 15 anni fa, e la melma che si crea sui fondali lacustri, con l’abbassamento del livello dell’acqua (ieri il lago era a -75), crea problemi anche alle imbarcazioni. “I fondi per dragare sarebbero dovuti arrivare un anno e mezzo fa, ma li abbiamo solo da maggio. Sono 3.9 milioni girati dallo Stato alla Regione, di cui 2.9 attribuiti in spesa all’Unione – continua Chiodini – ci serviranno per i dragaggi e per la sistemazione delle darsene rovinate”.
Venerdì scorso il vicepresidente regionale con delega all’ambiente, Roberto Morroni, ha visitato il centro ittiogenico di Sant’Arcangelo: un’occasione per discutere della questione. “La Regione ha convocato un tavolo tecnico per procedere assieme a affrontare il tutto: i 2.9 milioni dell’Unione dei Comuni per i dragaggi, più l’altro milione che rimarrà alla Regione orientato all’aggiornamento tecnologico delle paratie. È una grande operazione”.