All’alba di questa mattina, martedì 5 gennaio, il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Assisi, ha eseguito l’Ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, nei confronti di una donna italiana di 32 anni, residente a Bastia Umbra, priva di precedenti di Polizia.
L’attività, partita nello scorso mese di agosto, ha visto gli Uomini dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato impegnati, in una tarda serata estiva, in una lunga attività di osservazione e pedinamento, grazie alla quale erano riusciti a rilevare una cessione di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, effettuata dalla donna in favore di un cliente.
In tale occasione, si era vista la spacciatrice uscire dalla propria casa per dirigersi verso l’agenzia di “sala scommesse”, ubicata nella zona di Santa Maria degli Angeli, da lei gestita.
La stessa donna, poco dopo, era uscita dal locale in questione e, a bordo di un’autovettura, si era diretta verso il centro cittadino, dove ad attenderla c’era un uomo fermo all’interno della propria auto.
L’uomo, con il finestrino abbassato, dopo aver parlato con la donna, si era fatto consegnare nelle proprie mani un oggetto e, contestualmente, aveva offerto un altro oggetto nella mano della donna.
Gli investigatori, una volta allontanatasi la donna, avevano deciso di fermare quello che poi si è rivelato il cliente “cliente” della donna, il quale, a quel punto, spontaneamente aveva deciso di consegnare ai poliziotti quanto ricevuto: una dose da un grammo di sostanza del tipo cocaina.
Il recupero della sostanza ed il lavoro sinora svolto ha permesso agli agenti di intraprendere una preziosa attività tecnica, grazie alla quale hanno scoperto una significativa piazza di spaccio gestita dalla 32enne.
Le indagini hanno permesso di appurare che la donna risultava possedere un profilo caratteriale, per quello che riguarda l’attività di traffico e spaccio da lei gestita, estremamente aggressivo, rivelandosi una donna senza scrupoli e determinata, anche attraverso vere e proprie minacce e condotte estorsive, a nel recupero, a saldo, dei debiti maturati dai propri clienti relativi a pregresse cessioni insolute.
La donna organizzava la propria attività di spaccio gestendo le cessioni di droga mai in un solo punto bensì variando le location, come ad esempio nei pressi della sala scommesse da lei gestita, nelle vicinanze della propria abitazione dove, a volte, i clienti lasciavano i soldi da corrispondere, circa 70 euro a dose, nella cassetta della posta.
Gli agenti del Commissariato di Assisi sono riusciti ad accertare oltre un centinaio di cessioni di stupefacente, ricostruite nel corso delle indagini che, hanno dimostrato altresì, la significativa quantità di droga movimentata a partire dal 2018 sino ad oggi, i numerosi acquirenti della zona ormai fidelizzati e la facilità di approvvigionamento delle dosi di stupefacente chiamato in codice dalla donna “supplì”.
Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza emersi dalle indagini, il GIP ha emesso l’Ordinanza Cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della donna.
La 32enne è stata altresì indagata per il reato di estorsione commesso nei confronti di due clienti, costretti, dietro pesanti e consistenti minacce di morte, a consegnarle la somma di oltre 100 euro, quale corrispettivo per precedenti cessioni di cocaina non saldate.
Gli uomini del Commissariato contestualmente hanno proceduto a perquisizioni effettuate presso l’abitazione della donna e presso la sala scommesse.
La prima ha dato esito positivo in quanto, all’interno di un barattolo di vetro, nascosto in camera da letto, sono state rinvenute infiorescenze di marjuana e circa 70 involucri di cellophane termosaldati svuotati della sostanza stupefacente, cocaina, che prima vi era contenuta.