L’ordigno bellico ritrovato ieri, giovedì 19 novembre, poco distante dalla stazione ferroviaria di Terni e molto vicino a una casa di riposo, non potrà essere (almeno per il momento) disattivato.
La bomba, di circa 234 chilogrammi, è emersa dal sottosuolo in seguito ad una richiesta della bonifica proprio di quel terreno in particolare.
Dopo aver rinunciato all’ipotesi di far evacuare i cittadini, a causa delle difficoltà comportate dall’emergenza Covid, molto probabilmente l’ordigno verrà fatto “brillare” tra qualche settimana.
Il maggiore Franco Falasca ha comunque tranquillizzato la popolazione, affermando che la bomba, risalente alla seconda guerra mondiale, è stata messa in sicurezza pur avendo entrambe le spolette attive.
Spetterà dunque alla Prefettura decidere come e quando far brillare l’ordigno in sicurezza.