Terni non ci sta a perdere la sua Camera di Commercio. Per questo prosegue senza sosta l’azione del Comitato “No soppressione Camera di commercio di Terni”.
Sempre più numerosi i soggetti schierati a difesa del presidio di Largo Don Minzoni: «I nostri padri conquistarono tale istituzione 91 anni fa, non facciamocela scippare.
La raccolta firme del mercoledì al mercatini prosegue, all’iniziativa hanno aderito, oltre a sindacati, associazioni di categoria, realtà del cooperativismo e Provincia, numerosi sindaci del Ternano.
Per scongiurare l’annessione della Camera di Commercio di Terni a quella di Perugia serve però intervenire su una legge dello Stato, quindi il tavolo sarà presto allargato ai parlamentari del territorio.
Nel frattempo il primo cittadino di Narni avverte: «Facciamoci anche portavoce di una nuova cultura nel sistema economico locale, fatto di innovazione, progetti e qualità delle rappresentanze istituzionali. Dalla difesa del presidio passiamo all’ambizione della crescita con piani nuovi per la Mobilità, il rapporto Impresa/ambiente e un’idea di circuito turistico di ampio respiro».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Terni Leonardo Latini, che però avverte: «Essere ambiziosi sì, quando si vuole guardare al futuro. Bene la progettualità ma anche i presidi servono.
«L’Amministrazione Comunale di Terni – dichiarano il sindaco Leonardo Latini e il vicesindaco Andrea Giuli – ribadisce le sue perplessità sul processo di regionalizzazione in corso riguardante l’accorpamento della Camera di Commercio di Terni con quella di Perugia. Riteniamo che l’ente camerale costituisca un presidio fondamentale ed ineludibile in un territorio, come quello Ternano, che presenta le sue peculiarità produttive, economiche, sociali, turistiche e di marketing territoriale ed ha quindi tutto il diritto e la necessità concreta di preservare una realtà camerale autonoma, non depauperata. In questi anni la Camera di commercio di Terni ha svolto un ruolo essenziale a favore del tessuto socio-produttivo locale con molteplici Iniziative. Per questo, l’amministrazione comunale ternana – concludono Leonardo Latini e Andrea Giuli – auspica un ripensamento del processo in atto e sostiene l’Ente camerale di Terni nel ricorso presentato dai suoi vertici al Consiglio di stato, a tutela della propria autonomia e del proprio ruolo».
Oltre a questa un’altra battaglia da fare è quella per il mantenimento della sezione fallimentare del tribunale di Terni». Per il territorio della Valnerina, il sindaco di Ferentillo Paolo Silveri: «Quella dell’indebolimento istituzionale una storia che viene da lontano. Abbiamo perso la banca d’Italia, i centri direzionali, le Province. Un sistema non nuovo teso, si dice, ad abbattere il debito pubblico; che però ancora cresce. La Camera di commercio è nodo essenziale nell’ottica di un’importanza strategica che rivestono certi presidi istituzionali nelle comunità».