Terni in lutto. Si è spento a 60 anni il giudice Maurizio Santoloci. Personalità forte e coraggiosa del mondo della giustizia non solo ternana, il magistrato è morto dopo una lunga malattia combattuta con coraggio fino alla fine. Santoloci aveva collaborato anche col ministero della Giustizia per la nuova definizione dei reati ambientali. Fu lui a definire Aziz, l’omicida di David Raggi, «una macchina da guerra criminale», e sono famose le sue prese di posizione in merito a tale caso, quando lui stesso presentò la “teoria delle maglie larghe”, ossia quel buco nel sistema italiano che ha permesso al suo assassino di restare sul territorio nonostante la sua personalità criminale. Secondo il giudice l’omicida avrebbe approfittato delle falle del sistema italiano in tema di sicurezza nel settore immigrazione.
Una teoria ripresa poi anche a livello nazionale.
Nell’ultimo periodo il giudice si era concentrato in particolare sui roghi notturni che anche a Terni cominciano a manifestarsi. Un lavoro di controllo portato avanti anche grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine.
Santoloci lascia un grande vuoto nel mondo forense ternano, sia tra i colleghi magistrati che tra gli avvocati.
Alla famiglia va il cordoglio di tutta la redazione di quotidianodellumbria.it