Quotidiano Dell'Umbria
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
Facebook Twitter Instagram
  • Perugia
    • Corciano
  • Terni
    • Amelia
      • Lugnano in Teverina
    • Narni
    • Acquasparta
  • Foligno
    • Spello
    • Trevi
    • Montefalco
    • Bevagna
    • Nocera Umbra
  • Assisi
    • Bastia Umbra
    • Cannara
  • Città di Castello
    • San Giustino
    • Umbertide
    • Montone
  • Gubbio
    • Gualdo Tadino
  • Orvieto
  • Spoleto
  • Valnerina
    • Norcia
    • Cascia
  • Todi
    • Marsciano
    • Deruta
    • Collazzone
    • Massa Martana
  • Trasimeno
    • Castiglione del Lago
    • Città della Pieve
    • Magione
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Piegaro
    • Tuoro sul Trasimeno
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
Login
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
    10.0

    Beccati dalla Polizia durante un tentativo di furto in una azienda di Assisi

    Marzo 20, 2023
    10.0

    Nasconde in casa più di un etto di hashish: denunciato 20enne a Corciano

    Marzo 20, 2023
    10.0

    Gubbio, arrestato 37enne per detenzione e spaccio di droga

    Marzo 20, 2023
    10.0

    Terni, 14enne accoltella 17enne per questioni di droga

    Marzo 20, 2023
    10.0

    Caso Suarez: ascoltate in udienza le intercettazioni telefoniche

    Marzo 18, 2023
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
You are at:Home » Terni la Città e “Terni” l’Acciaieria, due realtà complementari (2)
Archivio

Terni la Città e “Terni” l’Acciaieria, due realtà complementari (2)

RedazioneBy RedazioneGiugno 14, 2021Nessun commento6 Mins Read
 

di Adriano Marinensi – Nel servizio precedente ho scritto del “gemellaggio storico”, chiamiamolo così, tra la città di Terni e la grande fabbrica dell’acciaio, come risulta dall’album fotografico Terni in posa. Ora vorrei sfogliare l’altro volume Terni illustrata, Cartoline d’epoca che, a parità di merito, presenta il “panorama” locale com’era nel medesimo periodo, dall’inizio del ‘900 agli anni ’50. Una rarità. Le foto sono ugualmente tante: consentono anche il confronto, umano e sociale, tra il come eravamo allora e come siamo oggi. Per chi c’era allora ed oggi c’è ancora (pochi), quasi il mondo rovesciato, dove si evidenziano tutti i segni di un arretrato con il moderno, con le fregole del consumismo, con la teatralità di certa fasulla gioia di vivere. Quella di allora “scomoda”, però autentica.

Incuriosisce il panorama della città, presentato in momenti diversi e ugualmente riprodotto nella struttura urbanistica. Mentre il raffronto tra la Terni del 1901 e l’altra del 1973 appare improponibile. C’è Piazza del Mercato ortofrutticolo brulicante di gente; era frequentata dai piccoli produttori provenienti esclusivamente dagli orti di periferia; al banchetto, dalla parte del venditore, molte le mogli dei “metal contadini”. La Via Vittorio Emanuele del 1921, percorsa dal carretto del verduraio, le bancarelle di Piazza Corona e le donne che portano in testa grossi cesti di merci, la atavica Piazza Clai. Gremiti di frequentatori i Giardini della Passeggiata, in pose successive, dagli anni ’20 in poi; all’ingresso, l’edificio della Scuola d’arte, quando fu Opera Nazionale Balilla (O.N.B.), quindi Gioventù Italiana del Littorio (G.I.L.). Un paio di curiosità: La colf della signora Contessa s’era fidanzata e l’amica Teresita le invia (1901) una cartolina illustrata (che mostra la Chiesa di S. Alò), corredata di “complimenti caldi e sinceri”. Ed il bambino che manda, sempre in cartolina, “tanti bacetti agli zii” e li informa che “l’uovo molto buono è finito e il cappellino mi sta tanto bene”.

 
 

Il mezzo di locomozione primaria agli esordi del XX secolo, assai presente nelle immagini, è il tram che sferragliava in giro per la città, dalla stazione ferroviaria al centro urbano, alla “barriera Valnerina” e poi su, su verso Papigno ed oltre. Ecco il villico a Porta Spoletina “co’ lu brecche” (vernacolo autentico) e l’asino alla stanga. Ecco l’ex Stabilimento Alterocca che ha diffuso le immagini di Terni in cartolina verso mezzo mondo e oggi non c’è più. E’ stato un concittadino illustre Virgilio Alterocca: il suo obiettivo – disse – “asservire la cartolina illustrata alla educazione del sentimento e del gusto”, perciò espressione alta dell’arte grafica e fotografica. Una azienda, il Poligrafico e un industriale, Alterocca, che sono nella storia di Terni e con una presenza maggioritaria nel volume “Terni illustrata”. Insieme al Poligrafico, c’era il Politeama Alterocca con i primi grandi spettacoli a Terni. Informa un antico manifesto: Sabato e domenica 2 e 3 febbraio 1889, dalle 9 pom. alle 4 ant., Gran Festival. Ingresso per uomini Una lira e per donne 50 cent.

Notevole il primitivo Palazzo del Comune sul quale troneggiava la Torre dell’orologio in stile antico e di fronte la Chiesa (demolita) e le carrozze col vetturino. Si può ammirare Palazzo Spada attorniato da “intricata verzura”, Ponte Garibaldi chiuso da robusti cancelli e due grintose colonne ai lati. Molte le visioni di riguardo per il “salotto buono” della città, intitolato a Cornelio Tacito ed alla Piazza omonima, prima libera e quasi desolata, quindi con il Monumento ai Caduti al centro e infine abbellita dalla Fontana dello Zodiaco, il simbolo della ternanità, oggi bene incartata da tempo e proibita alla vista. Preveggente, il fotografo che l’ha immortalata da molti punti di vista quand’era al suo massimo fulgore. In Via Primo Maggio, il “marchio” delle macchine da cucire Necchi e la frequentatissima (da noi studenti) Pizzeria Frascati. La odierna Piazza, dove ci sono i Giardini Miselli, si chiamava “fascisticamente” XXI Aprile. E il Palazzo del Governo stava in Via 28 ottobre, la data della “marcia”. La consueta presenza di carrozzelle dinnanzi al Politeama, quando, alla ribalta si esibivano prestigiatori e illusionisti. Sul muro della casa dove nacque il musicista Briccialdi, appare l’insegna di un meccanico che ”Ripara velocipedi e automobili”. Al suo tempo (1910), biciclette forse si, ma due o tre motori in tutto.

Sulla stessa pagina del Terni Illustrata, ecco la Stazione ferroviaria a confronto, nel 1916 e nel 1940, quando ancora le bombe non l’avevano massacrata. Anno 1929, la Chiesa di S. Antonio è in costruzione su progetto di Cesare Bazzani; in quella che oggi si chiama Piazza Buozzi, allora Cavallotti, ti guardava severa la Caserma Brignone del 33° Artiglieria; mentre nei pressi, il Borgo Andrea Costa era proprio un borgo di popolo, a ridosso del torrente Serra senza alcuna protezione e le siepi con i panni stesi ad asciugare. Ecco la foto del colonnato prospiciente il Teatro Verdi, tal quale a quello odierno: unica variante è che, nel 1920, il teatro era funzionante, oggi no.

All’ingresso in città dalla Valnerina, si vede l’Ufficio del dazio che imponeva gabelle ai rurali carichi di uova e pollame, discesi dai paesi lungo il fiume. Passavano di fronte alla Regia scuola professionale (1916) che ha “istruito” centinaia di metallurgici per l’Acciaieria. Nel 1936, afferma una didascalia, dalle finestre del Convitto adiacente la Basilica di S. Francesco, si vedeva una Terni che, in fondo a Via Cavour, appena dopo l’arco antico, era tutta campagna. Osservi le foto (1921) dei Vocaboli Fiori, Spiazzi (“de babbussu”) e Ponte le Cave e ti par d’essere quasi in un tempo senza tempo: case campagnole di nessun pregio edilizio, tranne la spontaneità, strade bianche, la indispensabile fontanella pubblica, il carretto di legno artigianale e il cacciatore con il fucile ad armacollo. L’ultima dagherrotipia viva ritrae la fiera di merci e bestiame, nel 1910, e a fare da didascalia sono le rime in vernacolo del poeta Antonelli: Quann’era la fiera a Campitillu, ce jessimo a compra lu gallinacciu, cioè lu billu e anghi un picurillu pe’ non facce mancà lu cuscittacciu, fattu a sarza d’alice e co’ ddu bocchi de bbona misticanza e de mazzocchi.”

Si può ben dire che i due volumi – Terni Illustrata e Terni in posa – rappresentino un compendio di immagini di straordinario valore culturale. Quel che si dice archeologia industriale e urbana, documenta visivamente realtà sociali e testimonianze di una città che non c’è più. Si fa lezione di storia. La storia di un vissuto dimenticato, ma autentico, proposto attraverso una rassegna fotografica, per i vecchi ternani, anche di notevole impatto emotivo. E per i giovani presenti e futuri, la memoria del passato, utile per collegare le generazioni. Pure i loro usi, i costumi, il contesto culturale, le trasformazioni nel campo del lavoro che – in una comunità industriale – modificano anche i livelli di civiltà. Va ribadito l’onore al merito di chi ha realizzato le due opere, presentate in una ragguardevole veste tipografica. Che le pone a rilievo in biblioteca.

(2. Fine)

Cartoline d'epoca terni
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Redazione

Articoli correlati

10.0

Terni, scambiano il vetrino della biopsia e gli asportano la prostata per un tumore che non ha

2 Mins Read
10.0

Ladri d’appartamento beccati in flagranza dai Carabinieri: uno tenta la fuga e si rompe la gamba

2 Mins Read
10.0

Maltempo, numerosi gli interventi nel ternano da parte dei Vigili del Fuoco

1 Min Read

Leave A Reply Cancel Reply

  • Articoli recenti
  • I più letti
10.0
Marzo 20, 2023

Beccati dalla Polizia durante un tentativo di furto in una azienda di Assisi

10.0
Marzo 20, 2023

Nasconde in casa più di un etto di hashish: denunciato 20enne a Corciano

10.0
Marzo 20, 2023

Turismo, Assisi regina dell’Umbria: nel 2022 oltre 1,2 milioni di visitatori

Ottobre 21, 2016

Perugia, International Welcome Day nell’Aula Magna di Palazzo Murena

Ottobre 21, 2016

Spoleto, donna 52enne muore investita da automobile

Ottobre 21, 2016

Da compagno ad aguzzino: uomo allontanato dalla ex convivente

Galleria immagini
10.0
10.0
10.0
10.0
  • Opinioni
10.0
Marzo 20, 2023

La Corte dell’Aia ha emesso il mandato di cattura per Putin

10.0
Marzo 16, 2023

Chi pagherà le case “green”? Non certo le banche

10.0
Marzo 13, 2023

E’ necessario un calmiere ai prezzi dei beni primari

10.0
Marzo 13, 2023

La sconfitta dei “NO a prescindere” e il gas diventato oro blu

In primo piano
10.0
Opinioni
Marzo 1, 20230

L’aggressione assassina in Ucraina ha compiuto un anno

10.0
Opinioni
Febbraio 27, 20230

Rendere l’Ucraina tabula rasa: è questo l’obiettivo di Putin

10.0
Perugia
Febbraio 24, 20230

Marcia Perugia-Assisi per dire “fermiamo le guerre”

Archivio mensile
Meteo Umbria

RSS Film e serie TV
  • Percy Jackson, Rick Riordan sui film: "Sono stati una grande delusione anche per i miei figli"
    In un post su Goodreads, Rick Riordan, autore della saga di Percy Jackson, ha rivelato quanto dolore e danni hanno causato gli adattamenti cinematografici alla sua famiglia, soprattutto, ai suoi figli. Vediamo insieme cosa ha dichiarato.
  • Freddie Prinze Jr. ha rimpianti sui film di Scooby-Doo e dichiara: "Un terzo film? Nemmeno per sogno"
    Freddie Prinze Jr. ha recitato nei live-action del cartoon Scooby-Doo, ma ha dichiarato di essersi pentito di averli girati e che non ha intenzione di tornare per un terzo film. Per quale motivo? Ecco cosa ha dichiarato.
Croce rossa
About
About

SMARTMAG

Facebook Twitter Instagram YouTube
Articoli recenti
10.0
Marzo 20, 2023

Beccati dalla Polizia durante un tentativo di furto in una azienda di Assisi

10.0
Marzo 20, 2023

Nasconde in casa più di un etto di hashish: denunciato 20enne a Corciano

10.0
Marzo 20, 2023

Turismo, Assisi regina dell’Umbria: nel 2022 oltre 1,2 milioni di visitatori

Galleria immagini
Privacy Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Cookie Policy
  • Home
  • Contatti
Copyright © 2023 Clever Digital Agency & Global Communication.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?