Di notte la zona dell’ex lanificio Gruber è off limit perchè la fanno da padroni balordi, tossico dipendenti e tutta una fauna poco raccomandabile che incute timore nei residenti. Questo sta diventando un segno distintivo delle maggiori città umbre, ma a Terni ne hanno abbastanza ed hanno redatto un comunicato di protesta del seguente tenore rivolto alle istituzioni: “i cittadini protestano e chiedono sostegno alle istituzioni pwerchè abbiamo paura. La notte ci tappiamo in casa, uscire in questa zona è pericoloso. Da tempo chiediamo più controlli e soprattutto l’installazione di telecamere di sicurezza. Tutto inutile, intento il degrado è infinito; chi entra all’interno dell’area, pure senza troppi problemi perché il cancello è spesso privo del lucchetto, lo fa a suo rischio e pericolo: tra le erbacce si scopre di tutto e l’illuminazione è praticamente inesistente”.
La zona dell’ex stabilimento Gruber rientrava nei progetti di recupero con i fondi del piano periferie, un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro, 10 dei quali provenienti dallo Stato, interventi che puntavano a rilanciare la zona Est della città. Molti i progetti redatti in venti anni: dal centro polivalente, una cittadella del sociale, alloggi per single, separati e categorie speciali con una parte di edilizia privata.