Per far riconoscere i suoi diritti lesi ed ottenere un lauto risarcimento una donna perugina è dovuta passare per due tribunali. Quello penale e quello civile por vincere una causa iniziata nel 2009. Come riporta il Messaggero, un costruttore le aveva proposto in vendita una bifamiliare a Torgiano con la permuta della casa dove la donna abitava. La bifamiliare costava 340mila euro. Il valore della casa in permuta toccava i 185 mila. Tutto a posto fino a che la donna non si e insospettita e ha scoperto che l’atto e i contratti di acquisto e di permuta non erano stati trascritti. Stessa cosa per i preliminari.
Gli avvocati David Giuseppe Apolloni c Eleonora Magnanini hanno scoperto che oltre all’ipoteca in favore della banca erano state iscritte anche ipoteche in favore dell’Agenzia delle Entrate. Con il contenzioso civile il Tribunale di Perugia ha riconosciuto il trasferimento della proprietà a favore della donna oltre al risarcimento del danno potrimoniale per un valore di 400mila euro. In sede penale il costruttore è stato condannato per reato di truffa in primo grado oltre al risarcimento per danno non patrimoni