Durante il periodo delle festività, i militari della Guardia di Finanza di Città di Castello, impegnati nel controllo del rispetto delle normative anti-Covid, hanno notato alcuni prodotti esplodenti, apparsi subito dalle caratteristiche “non ordinarie”, esposti da un esercizio commerciale gestito da una donna di origine cinese.
Ciò che ha destato ancor di più l’attenzione dei finanzieri è stato il repentino affrettarsi di un addetto, una volta avvistati i militari, verso un magazzino, all’interno del quale erano custodite, senza che fossero osservate le cautele previste dalla normativa di settore, quantità elevate di fuochi d’artificio che, per l’elevato grado di pericolosità nell’uso, avrebbero dovuto essere acquistabili solo da soggetti maggiorenni.
All’interno del negozio erano esposti ben due quintali di “merce”, priva delle autorizzazioni necessarie. I prodotti sono stati sequestrati dai militari, i quali hanno potuto procedere alla perquisizione immediata dei locali, data la commissione “in flagranza” del reato di “commercio abusivo di materie esplodenti”.