Ad annunciare l’azione di risarcimento è Federconsumatori Umbria. “Centinaia di umbri si sono ritrovati dalla sera alla mattina, in un vero e proprio “inferno” tra strade chiuse per questioni di sicurezza, per dissesto, infiniti lavori di manutenzione non coordinati e da ultimo, a sorpresa, decine e decine di corse autobus annullate – spiega Alessandro Petruzzi, presidente dell’associazione per la provincia di Perugia -. Non solo le corse sono state annullate, ma non è stata fornita tempestiva informazione: nella notte di domenica 7 luglio sono comparsi a cura di BusItalia, volantini con “informazioni di viaggio”- affissi sulle colonnine delle fermate degli autobus che annunciavano l’annullamento delle corse da lunedì 8 fino al 10 settembre.
Questa decisione ha forti ricadute su tutti i cittadini che usufruiscono del servizio: i maggiormente colpiti sono i giovani senza patente, i lavoratori e gli anziani che utilizzano il mezzo pubblico per necessità primarie come recarsi in farmacia o dal medico. O ancora, coloro che risiedono nelle periferie o zone interne, spesso addirittura colpite dal terremoto”.
Decine e decine di cittadini stanno chiamando gli sportelli di Federconsumatori per chiedere assistenza e denunciare la violazione di un diritto. “Oltre cinquanta persone che tutte le mattine si recano a lavoro da Foligno a Perugia e in possesso di abbonamento – continua Petruzzi – si vedono soppresse tutte le linee pomeridiane, eccetto una che parte alle ore 14, che comprensibilmente rende impossibile lo spostamento per coloro che effettuano rientri pomeridiani. Oppure come l’intero bacino del perugino e del Trasimeno che si vede assicurate solo 20 corse su 65”.
Federconsumatori ha messo a disposizione i propri sportelli (telefono 075 7972595, email: andreaconsumatore@libero.it) per tutti i cittadini che intendono chiedere risarcimento di quanto pagato per servizi che non sono stati forniti.