Ancora poche ore e lo stabilimento della Tagina sarà fermo.
Stop anche all’attività di spedizione che per qualche mese ha consentito di impiegare dai 15 a 30 operai sulla base della rotazione volontaria. I lavoratori con mansioni specifiche che hanno consentito all’azienda di rimanere parzialmente attiva, sono stati pagati settimanalmente alla fine di ogni turno. Consentendo così l’anticipo sulla mensilità che, ai quasi duecento impiegati, manca da novembre.
Nessuna novità però sul fronte della trattativa con il gruppo Gambini che non ha ancora formalizzato alcun tipo di proposta.
Resta quindi la tensione per una situazione che da troppo tempo non vede via d’uscita.