Ha sentito dei rumori sospetti provenire dalla porta d'ingresso, si è svegliato di soprassalto, ha guardato dallo spioncino e ha visto un uomo trafficare con la serratura. Allora senza esitare ha chiamato la Polizia. Un cittadino residente nella zona della Stazione di Fontivegge è stato messo in allarme l'altra notte, alle tre del mattino, da inquietanti colpi che provenivano dalla porta d'ingresso, come se qualcuno con violenza volesse entrare nella sua abitazione. Sul posto sono subito intervenute delle Volanti e all'arrivo degli agenti è stato visto un uomo di colore allontanarsi dall’indirizzo.
Subito è stato bloccato e condotto nella vicina Questura. I poliziotti lo descrivono come un uomo con alito vinoso, affettio da eccessiva loquacità e con andatura barcollante tale da far desumere uno stato di ebbrezza. Contattato chi aveva dato l'allarme, l'uomo ha ufficialmente riconosciuto la persona bloccata come colui che aveva visto dallo spioncino poco prima scuotere energicamente il portoncino blindato della propria abitazione. Ribadendo che lo aveva visto anche scuotere energicamente l’inferriata posta in protezione della porta finestra sita nel giardino. Ma ad un'indagine della Polizia non sono stati riscontrati segni di effrazione né sul portoncino d’ingresso dell’abitazione nè sull’inferriata di protezione della porta finestra del giardino. In più dalla perquisizione posta in essere al carico dell’indagato non è stato rinvenuto alcun arnese atto allo scasso. Il richiedente ha deciso comunque di sporgere querela contro il cittadino extracomunitario. Mentre l’indagato, accusato di tentata violazione di domicilio, veniva identificato per un 28enne nigeriano, privo di precedenti, residente in zona. All’alba, ormai ripresosi dal suo stato di ebbrezza, è stato rilasciato. Fra le ipotesi anche il fatto che l'extracomunitario fosse semplicemente intenzionato a rientrare nella propria abitazione ma, ubriaco, abbia confuso la via e il civico.