Ancora non si delinea il futuro della super Collestrada. Dopo il no dell’Ikea, Eurocommercial è in attesa di un segnale dalla giunta Romizi. Dal canto suo c’è da registrare la posizione del Comitato dei residenti che ha raccolto firme per dire no all’ampliamento del centro commerciale.
L’investitore Eurocommercial sarebbe intenzionato ad andare avanti, ma da Palazzo dei Priori sarebbero arrivati segnali deboli, che preannunciano addirittura un’ulteriore riduzione degli spazi dell’ampliamento.
Come scrive Il Messaggero, il surplace del Comune lascia in stand bay il fondo che qualche anno fa acquistò Collestrada non solo con l’idea di avere un centro commerciale in più nel proprio portafoglio. L’Ikea sembrava la ciliegina sulla torta e il fiocco per chiudere un’operazione da 150 milioni di euro. Il dietro front degli svedesi che hanno rivisto tutti gli investimenti in Italia, ha gelato gli entusiasmi del Comune che nel frattempo ha affrontato la sfida per la nuova sindacatura con il Romizi bis che ancora non ha preso decisamente in mano il piano. Taglio di altra metratura e cubatura significherebbe investimento più basso, ma solo della parte commerciale. Perché la parte infristrutturale, nuovo svincolo con la Centrale Umbra e importante ritocco della E45 all’altezza di Collestrada, non sarebbero toccati visto la base dell’annunciato investimento Anas (70 milioni) a cui si aggiungevano un’altra dozzina di Eurocommerciai.