Davanti a una scuola media superiore cittadina un gruppo di giovani (non sarebbero della scuola stessa) hanno aggredito – muniti anche di catene – uno studente che stava uscendo dal cancello per andare a prendere l’autobus. Il ragazzo è stato picchiato e buttato a terra e qui preso a calci (bastoni e catene sarebbero stati trovati sul luogo dell’aggressione). Altri studenti della Scuola sono accorsi per difendere il loro compagno; e anche loro sono stati picchiati.
Prima che arrivassero i Carabiinieri i teppisti se ne sono andati, dileguandosi. Due studenti hanno dovuto fare ricorso al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia . I motivi dell’aggressione non si conoscono. Si spera che i Carabinieri – analizzando le immagini registrate da qualche telecamera di sorveglianza – riescano ad individuare gli aggressori.Ieri gli studenti della classe 4B del Biologico “Giordano Bruno” hanno inviato una lettera nella quale si legge:” Rivolgiamo le nostre parole a tutte le testate giornalistiche che hanno trattato quest’argomento. I nostri pensieri sono frutto di una visione critica di coesione tra noi e i nostri professori.“Quanto è successo è da condannare in quanto non rispecchia quella che è stata ed è tutt’oggi la nostra scuola e cioè un istituto che porta avanti iniziative, progetti e che stimola i propri alunni a diventare cittadini maturi e coerenti. TUTTO CIO’ NON PUO’ ESSERE SMENTITO DA UNO SPORADICO EPISODIO. Nella classi si respira un’aria di umanità, di rapporti sani tra alunni e professori,dove la conoscenza viene trasmessa secondo dei principi morali ed educativi che non si limitano alla didattica scolastica ma soprattutto nel saper vivere civilmente all’interno della società, dove la tolleranza è il requisito fondamentale per vivere bene. Quello che più ci indigna, è l’idea negativa e sbagliata che viene divulgata nei confronti della nostra scuola. L’intera componente scolastica si oppone a queste vicende che mettono in ombra tutte le iniziative e i buoni propositi che vengono portati da sempre avanti da studenti e professori”,
La lettera è accorata; la difesa della Scuola “Giordano Bruno” non è necessaria perché in Umbria la serietà di questa Scuola è ben conosciuta:; e poi gli aggressori dello studente non sono allievi di della “Giordano Bruno”. Perché abbiano organizzato l’aggressione – l’abbiamo detto – non lo sappiamo. Peraltro- insistiamo – Dunque nessuna ombra c’è su questo importante istituto scolastico perugino. Ora spetta agli inquirenti individuare i responsabili e affidarli – se sarà necessario – alla giustizia.