La terza sezione della corte di appello di Firenze, dopo 2 ore di camera di consiglio, si è riservata la decisione sul risarcimento per ingiusta detenzione per Raffaele Sollecito. Il deposito dell’ordinanza avverra’ entro cinque giorni. Sollecito, che ha trascorso quasi 4 anni di carcere prima di essere definitivamente assolto, dopo essere stato coinvolto sull’indagine riguardante l’omicidio di Meredith Kercher, attraverso i suoi legali, gli avvocati Luca Maori e Giulia Bongiorno, aveva avanzato la richiesta di risarcimento per 516mila euro. La Kercher venne uccisa la notte tra il primo e il 2 novembre 2007 in via della Pergola a Perugia. Per la vicenda, Sollecito venne arrestato insieme ad Amanda Knox 5 giorni dopo l’omicidio e scarcerati il 4 ottobre del 2011 dopo essere stati assolti in Appello.
La sentenza venne annullata dalla Corte di Cassazione che dispose un nuovo processo di secondo grado, celebrato a Firenze, e terminato con la condanna dei due. A mettere la parola fine alla vicenda giudiziaria, una nuova pronuncia della Suprema Corte che assolve in maniera definitiva Sollecito e la Knox che si sono sempre proclamati completamente estranei all’omicidio. A tale richiesta si è opposta la procura generale ed il Ministero delle Finanze.
L’avvocato Giulia Bongiorno ritiene “fisiologica” la decisione della Corte d’appello di Firenze – aggiungendo poi che – “La sentenza della Cassazione che ha assolto Sollecito è chiara ed evidenzia gravissime responsabilità nella fase investigativa”.”Aspettiamo con fiducia” il commento dell’altro difensore, l’avvocato Luca Maori lasciando l’aula.