Disposte dalla Procura della Repubblica di Pescara sono state effettuate in Umbria tre perquisizioni in studi tecnici di progettazione di Perugia e Gubbio e Corciano .
L’operazione condotta dalla Guardia forestale punta al sequestro dell'intera documentazione dell'Utr 5, l'ufficio tecnico della ricostruzione distaccata con sede a Bussi (Pescara) e che riguarda 9 comuni del cratere sismico del 6 aprile 2009 a cavallo tra le province dell'Aquila e Pescara.
Tale documentazione riguarda la ricostruzione sia pubblica che privata rappresentata da oltre 400 pratiche per un valore complessivo di novanta milioni di euro, I sequestri sono lo sviluppo dell'inchiesta guidata dai Pm Mantini e Di Serio che lo scorso 29 aprile portò a due indagati a Bussi per corruzione, a seguito di un esposto anonimo. In questa tornata c'è un nuovo indagato in Umbria. Delle 50 perquisizioni eseguite dal Corpo Forestale di Abruzzo e Umbria – come detto – tre hanno riguardato la zona di Gubbio, Corciano e Perugia.
Con il sequestro di documentazione e file vari presso studi tecnici e di progettazione. L'indagine della Procura di Pescara – secondo quanto sia pprende – mira a far luce sulle modalità di affidamento dei lavori di ricostruzione privata a diverse ditte gestite da società con sede a Perugia. Interventi che avrebbero riguardato anche la progettazione -è ancora l''ipotesi degli inquirenti – in violazione della cosiddetta legge Barca che prevede che i progetti di ricostruzione siano realizzati da società locali.