Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Perugia ha provveduto alla sospensione delle autorizzazioni per la gestione degli esercizi pubblici, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., di un esercizio di vicinato situato nel centro cittadino del capoluogo e di un bar presso il Comune di Nocera Umbra.
Il provvedimento, volto a rimuovere situazioni che, sulla base di elementi oggettivi, indicano l’esistenza di una concreta situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato adottato nei confronti di un esercizio situato nel centro del capoluogo a seguito di un intervento delle volanti dello scorso mese di marzo, in cui vi era stata un’aggressione ai danni di un avventore.
Il secondo art. 100 T.U.L.P.S. è stato invece comminato ai danni di un bar della provincia, oggetto di numerose segnalazioni e interventi della locale stazione dei Carabinieri. Infatti, dai numerosi controlli effettuati da personale dell’Arma che hanno poi provveduto alla notifica del provvedimento, si è constatato che il locale è abituale ritrovo di soggetti pregiudicati e teatro di liti.
Dopo gli accertamenti e l’istruttoria di rito, effettuati dalla squadra amministrativa della Divisione P.A.S.I della Questura, considerata l’urgenza, qualificata dal pericolo della compromissione della sicurezza pubblica e dalla possibile reiterazione di fatti di particolari gravità, il Questore Antonio Sbordone ha decretato, per entrambe le attività, la sospensione dell’autorizzazione per il pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande per la durata di giorni 15.
In città, ma anche in provincia, in particolare nelle zone interessate dalla movida, rimane alta l’attenzione delle Forze dell’Ordine nei confronti dei comportamenti irresponsabili ed inosservanti delle norme poste a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche al fine di assicurare il rispetto delle norme volte ad assicurare il contenimento del contagio da Covid-19.