Sfumata del tutto anche la possibilità di una edizione straordinaria della Festa dei Ceri a settembre. “In questo contesto normativo – ha dichiarato il sindaco di Gubbio Stirati – come primo cittadino e responsabile della sicurezza pubblica ma anche come eugubino e ceraiolo, credo sia un obbligo morale evitare situazioni pericolose e innaturali, legate a un’eventuale Festa dei Ceri in una data straordinaria”, intorno alla quale si è lavorato dallo scorso mese di giugno attraverso una indagine che ha coinvolto il “popolo ceraiolo” con un sondaggio condotta dai Capodieci (Alessandro Nicchi, Fabio Uccellani, Andrea Tomassini) ed il coinvolgimento del cosìddetto “Tavolo dei Ceri”.
“Resta per me una ferita aperta e dolorosa – ha proseguito Stirati – non dare seguito all’espressione dei numerosi eugubini che con forza e responsabilità hanno chiesto di monitorare e valutare sino all’ultimo possibilità concrete per una festa straordinaria a Settembre”. Una rinuncia che si affianca a contesti simili a “a Gubbio quali Siena, Viterbo Sassari, ecc.”. Il sindaco ha annunciato che fin da ora “verrà intrapreso un confronto ancora più serrato con le componenti ceraiole, i Capitani e i Capodieci e con l’intera comunità” per “esorcizzare una terza rinuncia consecutiva”.