“Il fatto non sussiste”, con questa formula il Tribunale di Perugia ha assolto un’insegnante di 45 anni della provincia di Perugia chiamata a giudizio per l’accusa di avere compiuto atti sessuali con uno studente che, all’epoca dei fatti (2010), aveva 13 anni.
Per la professoressa, definita dai media la prof “Ia luci rosse”, il pm Giuseppe Petrazzini aveva chiesto una condanna a tre anni e dieci mesi di reclusione. Di parere diametralmente opposto, naturalmente, i difensori della donna, che avevano chiesto l’assoluzione per la loro assistita. “Siamo soddisfatti che il collegio abbia riconosciuto l’insussistenza dei fatti contestati” ha detto dopo la sentenza l’avvocato Patalini.