Potremmo dire solita storia di ordinarie violenze nei confronti di una donna colpevole di aver ospitato nella propria casa un uomo dimostratosi diverso da come voleva apparire, tanto che dopo un po’ di tempo ha svelato il proprio vero volto.
Come dicevamo tutto è iniziato nel 2016, quando un 45enne ha prima impedito alla donna di uscire dal suo appartamento e poi l’ha continuamente malmenata.
L’incubo è finito quando la malcapitata, approfittando di un momento di distrazione, è fuggita da casa e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Recatasi al pronto soccorso le sono riscontrate lesioni e fratture guaribili in 40 giorni.
Nel frattempo l’aguzzino ha seguitato a minacciarla telefonicamente (ben 2000 messaggi) di morte, creandole uno stato psicologico di terrore.
Il prossimo luglio si terrà la prima udienza presso il tribunale di Perugia.